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giovedì 14 marzo 2019

#15 QUINDICESIMA PUNTATA – STAGIONE 7 - FAMOLO STRANO.10 – Giovedì 14 marzo 2019, ore 17,00





Decimo appuntamento con la rubrica "Famolo Strano" dove ascoltiamo e commentiamo covers in lingua italiana di canzoni straniere.
Ascolteremo covers di Genesis, Traffic e Spirit.

Ornella Vanoni - Un Gioco Senza Età, 1972 
Traffic -  No Face, No Name, No Number, 1967
Equipe 84 – Un Anno, 1968 
Patrick Samson – Lo Capirai Da Te, 1968 
Spirit – I Got A Line On You, 1968



Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm

oppure qui: https://mega.nz/#!nMRAWAIB!DSu6ALqqrX0SKbgqzUt9gDQP7C9KTphM2ClqXUsDcGI






ORNELLA VANONI - UN GIOCO SENZA ETA'

Brano di apertura dell’omonimo decimo album di Ornella Vanoni, in cui canta esclusivamente cover di star internazionali: Nel caso specifico si tratta di una versione, con testo in italiano di Claudio Rocchi, di White Mountains dei Genesis (dal loro secondo album Trespass del 1970).













NO FACE, NO NAME, NO NUMBER / UN ANNO

No Face, No Name, No Number è un bellissimo e lirico brano inserito nel primo album dei Traffic: Mr. Fantasy del 1967.
Una delle canzoni più emozionanti e toccanti del periodo, un vero classico. Melodia, testo e accompagnamento si fondono perfettamente nel comunicare melanconia, pene d'amore, rimpianto e rassegnazione.
Ecco i Traffic eseguirlo in playback per la TV tedesca nel programma televisivo Beat Club. Siamo nel 1968 e Dave Mason (chitarra) ha già abbandonato i Traffic. Stevie Winwood canta e suona una bellissima chitarra a doppio manico (il manico superiore ha solo un paio di corde belle grosse, sicuramente per produrre suoni bassi, di bordone), Jim Capaldi all'hammond e Chris Wood al pianoforte.





Il brano fu riproposto dalla mitica accoppiata Stive Winwood/Eric Clapton nel loro concerto al Madison Square Garden di New York il 26 febbraio 2008.






L'anno prima durante il concerto 'Dear Mr. Fantasy - Tribute to Jim Capaldi' l'immenso Pete Townshend ne aveva cantato una versione molto sentita






Nel 1968 l'Equipe 84 ne pubblicò una versione con testo assolutamente incongruente ed esecuzione decisamente poco brillante ma in alcune parti molto interessante.








I GOT A LINE ON YOU / SOLI SI MUORE

Cantante libanese nato nel 1946, Patrick Samson nel 1961 emigra in Francia dove fonda il suo primo gruppo: Patrick Samson & Les Pheniciens; nel 1965 si trasferisce in Italia dove riscuote un successo notevole e dove il gruppo cambia nome in Patrick Samson Set, un gruppo veramente talentuoso composto da musicisti inglesi e francesi a cui si aggiungono poi anche artisti italiani: tra essi anche un esordiente Umberto Tozzi alla chitarra.
Nel 1969 esce il suo secondo album 'Soli Si Muore' al cui interno c'è il brano ascoltato in trasmissione ovvero una cover dello splendido e grintoso hit degli Spirit 'I Got A Line On You' che qui ci godiamo nel video promozionale da loro realizzato all'epoca.





Patrick Samson ci regala un'ottima esecuzione strumentale a far da accompagnamento ad un testo ridicolo.


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