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lunedì 19 settembre 2016

#2 SECONDA PUNTATA – STAGIONE 5 – I LOVE RADIO ROCK - Lunedì 19 settembre 2016, ore 22.00

Puntata dedicata all'ascolto e commento di alcuni brani tratti dalla colonna sonora del film 'I Love Radio Rock' (titolo originale 'The Boat That Rocked'), film che narra le vicende di una 'radio pirata' inglese degli anni sessanta.



Questo l'accompagnamento musicale della puntata:
Crazy World of Arthur Brown – Fire, 1968
George Harrison - Awaiting On You All, 1970
John Fred and his playboy band - Judy in disguise (With Glasses), 1968
The Turtles – Elenore, 1968
The Small Faces - Lazy Sunday Afternoon, 1968
Lorraine Ellison - Stay With Me (Baby), 1966
Kinks – All Day And All Of The Night, 1964



Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm



oppure qui: https://mega.nz/#!jUJ3BDBS!iT5Vg4jHMOC3Eb4mTyuVP8PldLf57OudGbbofhpv_iI



Il fenomeno storico/sociale delle radio pirata è interessantissimo.
A parte gli Stati Uniti, dove l’iniziativa privata era massimamente tutelata, in Europa la gestione delle frequenze e delle programmazioni radiofoniche era per legge attribuita allo Stato che aveva potere decisionale su tutto.
Per poter trasmettere programmi radiofonici liberi da tali vincoli era necessario infrangere la legge, essere illegali, essere pirati.
Alcuni imprenditori inglesi ad inizio anni '60, nel 1964 per la precisione, ebbero l'idea di trasmettere utilizzando navi ancorate fuori dalle acque territoriali inglesi, sfruttando il fatto che le onde radio non conoscono i confini. Era nata la mitica Radio Caroline. Una radio pirata quindi, che agiva in mezzo al mare, aggirando ingegnosamente la legge.
Accanto abbiamo Radio Luxembourg che trasmetteva dal Lussemburgo.
In italia, analogamente a come durante la guerra si poteva ascotlare Radio Londra, con mezzi adeguatamente potenti era possibile ascoltare Radio Luxembourg. Ad ascoltarla erano soprattutto gli addetti ai lavori (autori e musicisti) che rubavano ciò che ascoltavano per riproporlo sul mercato italiano.
Radio Carolline nacque su iniziativa di Ronald O'Rahilly che, venuto a conoscenza dell’esistenza di altre radio che trasmettevano da imbarcazioni sia per motivi di copertura che di aggiramento di monopoli (Voice Of America in USA, Radio Veronica e Radio Nord nell’Europa del Nord), comprò una nave e a partire dalla pasqua del 1964 (sabato 28 marzo 1964) cominciò le proprie trasmissioni (in acque internazionali una nave è sottoposto alla legge del paese di cui porta la bandiera). La prima cosa che andò in onda fu la frase preregistrata "This is Radio Caroline on 199, your all day music station", poi fu suonato il primo pezzo, ovviamente un brano dei Rolling Stones.
Gli ascolti furono da subito superiori a quelli della BBC che cercò in tutti i modi di contrastare il fenomeno sia attraverso l’emissione di leggi che vietassero la trasmissione offshore sia adeguandosi ai programmi: il 30/9/67 nasce Radio 1. Inizia così una fase di declino delle radio pirate fino alla loro estinzione nel 1972 quando nascono le prime radio libere terrestri in Gran Bretagna.
In Italia la morfologia non permise la nascita di stazioni radio offshore di diffusione nazionale (mare tirreno troppo profondo, catena appenninica). L’unico spazio ideale era il mare adriatico al largo della costa romagnola dove infatti, in una piattaforma in disuso nacque l’utopia dell’Isola Delle Rose (Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose), tentativo di creare un’entità politico/territoriale indipendente che ebbe breve vita e da cui forse/probabilmente trasmise una radio nel 1968 o 1969. 



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