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lunedì 18 febbraio 2013

#1 PRIMA PUNTATA - BEST DEBUTS.1 - Lunedì 18 febbraio 2013, ore 21:45

Nella prima puntata abbiamo iniziato ad ascoltare una serie di "primo brano del primo album": quelli che io definisco i biglietti da visita di una band, la "prima impressione".
Ecco l'elenco dei brani ascoltati (tra parentesi l'album di cui sono il brano di apertura e l'anno di pubblicazione):
Led Zeppelin - Good Times Bad Times (Led Zeppelin I, 1969)
Pink Floyd - Astronomy Domine (The Piper At The Gates Of Dawn, 1967)
Doors – Break On Through (To The Other Side) (The Doors, 1967)
Television – See No Evil (Marquee Moon, 1977)
Talking Heads - Uh-Oh, Love Comes to Town (Talking Heads:77, 1977)

Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm
oppure: https://mega.co.nz/#!eFQCBKhD!OIyq5FC0GpLgbxUIPWZZIDXXPwRQ6rmm6QczinQZHFM


LED ZEPPELIN - GOOD TIMES, BAD TIMES

Per iniziare, supponendo che la maggior parte di chi capita qui conosca ampiamente i Led Zeppelin, non trovando niente di valido eseguito dagli Zep originali, ho scelto questo fantastica, satirica cover band: DREAD ZEPPELIN! Specializzati nell'eseguire repertorio zeppeliano in salsa reggae con alla voce uno pseudo Elvis (di nome Tortelvis!)



















Questa è una delle tante esecuzioni live di Good Times Bad Times da parte dei Phish. L'ho scelta perchè in questi giorni quest'esecuzione compie la stupenda età di vent'anni (risale al 25/02/1993) ed è uno splendido esempio dell'incredibile carica furiosa che questi quattro ragazzi sprigionavano dal palco, il brano si chiude con una jam veramente tirata.



















PINK FLOYD - ASTRONOMY DOMINE

Stupendo questo video del programma BBC "Look of the week" andato in onda il 14 maggio 1967.
Esecuzione live di Astronomy Domine coll'immenso Syd Barret ancora in formazione.
Imperdibile l'introduzione del musicista e critico musicale Hans Keller che ammette di non gradire i Pink Floyd ma ammette pure - con ammirevole quanto oggidì rara onestà intellettuale - che, dal momento che hanno successo e seguito, è probabilmente lui a sbagliarsi.
A seguire intervista a Waters e Barret dove il critico si lamenta dell'eccessivo volume della loro esibizione.


















Qui invece siamo nel febbraio 1968: i Pink Floyd viaggiavano sulla cresta dell'onda del primo album, monopolio estetico e compositivo di Barrett, il quale, sopraggiunta la follia e l'impossibilità di reggere lo stress della vita "on the road", fu dapprima affiancato e poi rimpiazzato da  David Gilmour; in questo caso direi più propriamente "clonato": pare quasi non si voglia far capire al pubblico francese che quel chitarrista non è lo stesso che hanno ascoltato in The Piper At The Gates Of Dawn ... ma forse è solo una mia impressione.
























THE DOORS - BREAK ON THROUGH (TO THE OTHER SIDE)


Prima (o forse seconda) apparizione TV dei Doors: 1 gennaio 1967.




Questo invece è il video promozionale registrato alla fine del 1966.









TELEVISION - SEE NO EVIL


Eccoli dal vivo in Brasile il 23/10/2005: un pò stanchi e tristi mi paiono...





Qui invece li troviamo in gran forma, eseguono Foxhole dal loro secondo album Adventure del 1978 negli studi BBC del programma televisvo The Old Grey Whistle Test: è il 16 maggio 1978...






TALKING HEADS - UH-OH, LOVE COMES TO TOWN

Video registrazione non amatariale che testimonia un loro concerto sold out all'Entermedia Theatre di New York il 10 agosto 1978. Al minuto 1:20, dopo una carrellata sugli spettatori e sul backstage, inizia Uh-Oh Loves Comes to Town che finisce al minuto 4:06.






Ecco dei giovani e freschi Talking Heads esibirsi alla televisione inglese nel programma Old Grey Whistle Test il 31 gennaio 1978. Eseguono il loro cavallo di battaglia Psycho Killer!
L'esecuzione è piuttosto grezza, però affascinante nonostante (o magari grazie a) qualche difficoltà nelle parti vocali più acute e a me piace tantissimo.
David Byrne lo trovo irriconoscibile: curiosamente molto più in carne di quanto lo abbia mai visto prima di questo video (vedasi anche il video sopra).
Al minuto 4:04 il pezzo si avvia alla conclusione e si lanciano in una breve improvvisazione in cui Byrne, abbandonata la chitarra a 12 corde, si avventura con una Fender (Mustang?) in territori noise. Il tutto è molto poetico e naif.

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