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lunedì 8 dicembre 2014

#13 TREDICESIMA PUNTATA – STAGIONE 3 – KEY WORD: BOOGALOO - Lunedì 8 dicembre 2014, ore 21:45

Questa puntata inaugura la prassi della "key word" (parola chiave) nella scelta dei brani presentati, che la contengono nel titolo o vi sono particolarmente attinenti.


Partiamo quindi con la parola "Boogaloo" il cui suono mi ha sempre affascinato, e per alcuni lunghi periodi anche ossessionato, pur non sapendo bene a cosa si riferisse. Ho scoperto così che Boogaloo fu il nome attribuito ad un preciso genere musicale, o meglio a tutta una cosiddetta "scena musicale", che nacque e si sviluppò esclusivamente nell'area metropolitana di New York City dalla metà alla fine degli anni '60.
Protagonisti del Boogaloo furono giovani musicisti newyorkesi di etnia portoricana, cubana e afroamericana, che miscelarono sapientemente ritmi cubani (son,chachacha, mambo, guajira) con rythm'n'blues, soul e doowoop, il tutto cantato con liriche principalmente in lingua inglese.
Il risultato fu una musica molto energica, ma molto osteggiata dai musicisti latinoamericana delle generazioni più vecchie, ostilità che ne decretò la scomparsa dopo la fine degli anni '60.
E' sopravvissuto solo nell'area di Cali in Colombia, dove i veloci ballerini locali sono usi suonare i 33 giri alla velocità di 45 giri.
Ho quindi presentato in trasmissioni due assaggi di Boogaloo originale e poi brani che hanno tale parola nel titolo.


Pete Rodriguez Y Su Conjunto – I Like It Like That, 1966
Latin Blues Band – Take A Trip, 1968
Ringo Starr – Back Off Boogaloo, 1972
Stefano Bollani e i Visionari – Hamburg Boogaloo, 2008
Medeski, Martin & Wood – Coconut Boogaloo, 1998
Carol Kaye – Boogaloo, 1971


Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm
oppure qui: https://mega.co.nz/#!7cYnzAbC!0TuQ7cVeW3DNNzT8MISWSkgjxmlCwUOGDf9gDR-jaNo



Ecco come si balla il Boogaloo (video in lingua spagnola)





E ora una sexi salsa boogaloo, da Cali, città della Colombia dove tutt'oggi il boogaloo vieve e vegeta.







Un bell'esempio di boogaloo classico con la Mambo Big Band in "Me Gusta Boogaloo"








RINGO STARR - BACK OFF BOOGALOO

Pare che le vicissitudini che portarono Ringo Starr a realizzare il miglior successo commerciale della sua carriera solista siano analoghe alle mie: durante un party a casa sua, l'amico Marc Bolan (leader del gruppo glam T-Rex, su cui Ringo aveva diretto il documentario "Born To Boogie") utilizzò in tono scherzoso questa parola infilandola in ogni frase che diceva; alla fine Ringo ne fu talmente ossessionato da esorcizzarla scrivendone una canzone i cui testi secondo molti riflettono la sua personale critica alla produzione solista di Paul McCartney. Prodotta da George Harrison (sua la slide introduttiva), la registrazione vide anche la partecipazione del bassista Klaus Voorman, storico amico dei Beatles della prima ora in quel di Amburgo.
Questo è il video ufficiale realizzato all'epoca.










STEFANO BOLLANI E I VISIONARI - HAMBURG BOOGALOO

Il brano ascoltato in trasmissione è tratto dal Cd “Omaggio alle occasioni perdute – Ordine Agitato” per la collana Jazz Italiano Live 2008 del Gruppo Editoriale L'Espresso. L'album raccoglie le registrazioni effettuate per la realizzazione della colonna sonora del film Caos Calmo (con Nanni Moretti come interprete principale), che però - con grande delusione dei musicisti coinvoli - fu in seguito affidata a Paolo Buonvino e Ivano Fossati. Ce lo spiega lo stesso Bollani in questo video.












MEDESKI, MARTIN & WOOD - COCONUT BOOGALOO

Mitici John Medeski, Billy Martin & Chris Wood che lo scorso 20 novembre hanno suonato al Teatro Duse di Bologna in compagnia del grande chitarrista jazz John Scofield. E li ho pure incontrati al ristorante di fronte al teatro prima del concerto: abbiamo praticamente cenato assieme visto che il tavolo in cui ero seduto era a mezzo metro dal loro. Grandi persone, grandi musicisti e soprattutto grandi mangiatori/bevitori di ottimo cibo/vino italiani.









CAROL KAYE

Signori e Signore; vi presento Carol Kaye: lei ha suonato praticamente con tutti, praticamente di tutto, praticamente per tutti.



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