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lunedì 30 settembre 2013

#2 SECONDA PUNTATA STAGIONE 2 - DALLA GRECIA ALLA TURCHIA Lunedì 30 settembre 2013, ore 21:45

Puntata dedicata a due straordinarie voci femminili greche e in chiusura uno sconfinamento in Turchia.

Savina Yannatou – Μόνο (Karyotakis, 1982)
Savina Yannatou – Primavera En Salonico (Primavera En Salonico, 1995)
Eleftheria Arvanitaki – Tanirama (Tanirama, 1989)
Eleftheria Arvanitaki - Fysa Psychi Mou (Ta Kormia Kai Ta Maheria, 1994)
Alatav - İlahi Dost  (album anonimo comprato per le strade di Isanbul nel 2011)

Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm
oppure qui: https://mega.co.nz/#!qIYHlI7R!NDzIbiEgLELoL_GxfRQtpBnojxJxcWlXmcYQflgdhvw


SAVINA YANNATOU  – Μόνο

Nel 1982, anno di uscita del primo album da solista, Savina Yannatou aveva 23 anni.
Eccovi un video della giovane e bellissimaa Savina alle prese con un brano musicale che mi emoziona moltissimo ogni volta che lo ascolto (ed è una cosa rarissima per me). 
Questo brano (musiche di Lena Platonos e testi del poeta Kostas Karyotakis nato nel 1896 e morto suicida nel 1928, la cui opera - pervasa da un profondo e tragico pessimismo - fu scarsamente considerata da pubblico e critica suoi contemporanei, ma venne progressivamente riscoperta e rivalutata nei decenni successivi) ha l'inspiegabile potere di cortocircuitare la mia abituale attitudine ad un ascolto "razionale" della musica (analisi ritmica, melodica, armonica e timbrica) in favore di un ascolto puramente "emozionale". 
Ed è veramente emozionante....e prezioso.








SAVINA YANNATOU – PRIMAVERA EN SALONICO

A metà degli anni '90, grazie al fortunato incontro col gruppo di ottimi musicisti tessalonicesi Primavera En Salonico, Savina Yannatou inizia un percorso di ricerca musicologica che la porterà a pubblicare tre album in terra ellenica (Primavera En Salonico del 1995 dedicato alla tradizione musicale sefardita della città di Salonicco, Songs Of The Mediterranean del 1998 dedicato a canzoni tradizionali dell'area mediterranea tutta, Virgin Maries Of The World del 1999 raccolta di canzoni da tutto il mondo sul tema mariano) e poi a firmare un contratto con l'etichetta ECM che dura tuttora.




In questo video interpreta "El sueno de la hij a del rey" dall'album Primavera En Salonico.





Qui invece è alle prese con repertorio nostrano, Ballo Sardo dall'album Songs Of The Mediterranean






Questo invece è il video di "Ah Mon Dieu" brano di origine caraibica (Guadalupe) che apre l'album Virgin Maries Of The World.






Ma lasciamo che sia lei a tentare di farci capire il suo progetto e la sua ricerca.







ELEFTHERIA ARVANITAKI – TANIRAMA 

Tanirama (1989) è il primo album di Eleftheria Arvanitaki ad uscire con una major (Polygram).
L'omonimo brano di apertura ha delle accattivanti suggestioni levantine, come possiamo vedere in questo video tratto da un lungometraggio dell'epoca.






ELEFTHERIA ARVANITAKI - FYSA PSYCHI MOU

Nel 1994 Eleftheria Arvanitaki, avvalendosi della preziosa collaborazione del virtuoso armeno di oud Ara Dinkjan (composizione) e del paroliere Michalis Galas (testi), incide un vero e proprio capolavoro (Ta Kormia Kai Ta Maheria) fortemente intriso di sonorità e atmosfere etniche.
Questo è il video clip del brano che dà il titolo all'album.






Il 12 settembre 1995 al Teatro Vrahon "Melina Mercouri" di Atene un loro riuscitissimo concerto viene registrato; se ne ricaveranno uno splendido EP (Zontana Stous Vrahous) e vari video.
Il citato EP si apre con una meravigliosa suite strumentale: Orchistriko






E a seguire Meno Ektos.







Ma la meglio Arvanitaki, a mio parere, si rivela nell'accoppiata di canzoni To Parapono - I Xenitia.

ALATAV - İLAHI DOST

Nel maggio del 2011 ho fatto una splendida vacanza in Turchia. A Istanbul passeggiavo per Istiklal Caddesi, lunga arteria pedonale nell'area "europea" della città dove oltre ai negozi e alle numerose attività commerciali si possono vedere tanti musicisti di strada in azione, quando mi imbatto in questo gruppo che attira subito la mia attenzione per la musica che proponevano (fortemente etnica, ma con sensibilità tutta moderna e attualissima) e per la qualità della loro esibizione, veramente eccezionale.
Mi sono piaciuti talmente che ho comprato il loro CD, divenuto poi la colonna sonora della vacanza; in particolar modo il brano Ilahi Dost, lo stesso che stavano suonando quando mi ci sono imbattuto.
Una volta rientrato in Italia ho fatto una ricerca sugli Alatav e ho scoperto che suonare per strada per loro è una scelta consapevole e quotidianamente perseguita, in quanto considerano solamente la strada quale teatro ideale delle loro esibizioni, in modo che la loro musica sia viva e possa raggiungere il maggior numero di persone. Chapeau.

Di rado però si esibiscono anche in clubs e teatri, come dimostra questo video del brano in questione.






Questo video invece è stato girato esattamente nello stesso posto dove li ho incontrati io, circa un mese e mezzo dopo.





Stesso luogo ma, a giudicare dall'abbigliamento, qualche mese prima per questo video.
Da notare l'introduzione di basso super psichedelica grazie all'uso dell'electric bow.
Bravo  Hakan Gürbüz!

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