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lunedì 26 maggio 2014

#34 TRENTAQUATTRESIMA PUNTATA STAGIONE 2 – MOTORPSYCHO - Lunedì 26 maggio 2014, ore 21:45

Puntata monolitica dedicata ai Motorpsycho, band norvegese nata nel lontano 1989 e che ha sempre portato avanti senza soluzione di continuità, e con esiti di livello costantemente elevato e multiforme, la propria attività discografica e concertistica.


Waiting For The One + Nothing To Say (Demon Box, 1993)
Psychonaut + Ozone (Trust Us, 1998)
Walking With J (Let Them Eat Cake, 2000)
The Slow Phaseout (Phanerothyme, 2001)
Serpentine (It's A Love Cult, 2002)


Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm
oppure qui: https://mega.co.nz/#!mYAFnLCB!ZvcqzORhGmS9xSi7Qh_syJ2XGuS4U0uTQMtIfZHxnbs




WAITING FOR THE ONE

A soli due anni di distanza dal primo album dai toni ancora forse acerbamente heavy e grunge i Motorpsycho sfoderano un ambizioso ma decisamente ben riuscito doppio album in cui alle suggestioni dei primi lavori si associano innumerevoli altre connotazioni stilistiche (folk, pop, psichedelia, progressive) il tutto però con massima e sorprendente coerenza stilistica; a mio giudizio un capolavoro come moltri altri loro album che seguiranno. L'album in questione è Demon Box e l'anno di pubblicazione è il 1993.
In questo video registrato lo scorso 14 marzo al Rockefeller Music Hall di Oslo, eseguono una versione acustica del brano di apertura dell'album, molto fedele all'originale ascoltato in trasmissione.







Durante la loro lunga carriera concertistica i Motorpsycho hanno sempre amato giocare col proprio repertorio, variandone l'esecuzione.
Ecco come suonavano questo brano 10 anni fa; live @ Ypsygrock Festival, Castelbuono (PA) l'8 agosto 2004.
http://youtu.be/7wXUO3SAzhE




NOTHING TO SAY

Video realizzato per il canale televisivo norvegese NRK nel 1994, un anno dopo l'uscita dell'album; splendido equilibrio tra trash e glam. Come ricorda il bassista Bent Sæther nelle note di copertina del doppio DVD "Hair Cuts" (http://www.discogs.com/Motorpsycho-Haircuts/release/1356716) inoccasione delle registrazioni dl video si sono dati alla pazza gioia nello sciegliersi l'abbigliamento nei guardaroba degli studi televisivi senza ricercare alcuna coerenza, ma ad ogni modo il tutto ha funzionato visivamente.





Qui invece siamo al Bronson di Ravenna il 23 aprile 2012, durante il soundcheck del loro concerto per il tour promozionale dell'album The Death Defying Unicorn realizzato in collaborazione col multistrumentista Ståle Storløkken (alle tastiere nel video).
Grazie all'intercessione del mio caro amico Dario Neri, al tempo fonico stabile del Bronson, anche io ero lì durante quel soundcheck; e un grazie immenso a Skarfo per l'upload su youtube.







SERPENTINE

Video ufficiale del 2002 per la regia di Kim Hiorthøy.





Qui invece siamo in un programma televisivo della NRK, live con tanto di sezione fiati. Esecuzione che non rende l'aggressività della versione in studio, ma si tratta di un brano complesso, difficile da suonare e cantare dal vivo (immensamente più facile è criticare seduti in poltrona davanti ad un pc).





Esemplare della capacità dei Motorpsycho di reinterpretare liberamente il proprio materiale è questo video tratto da un concerto del 15 dicembre 2007 a L'Aja: dopo un inizio free-from al minuto 2:45 parte il brano: inizialmente riconoscibile solo grazie al testo, il ritornello suona decisamente più familiare, ma poi nuovamente si torna su territori totalmente estranei per poi chiudere nuovamente con la familiarità del refrain.





E ora quello che secondo me è il più bel pezzo dei Motorpsycho, una lunga cavalcata che parte sussurata per giungere a livelli di rumore catartico (ma attenzione, i Motorpsycho di rumore ne fanno tanto, ma lo fanno bene, nel loro noise - acustica della sala permettendo - il senso melodico e il rispetto delle armoniche degli strumenti non mancano mai), un vero e proprio climax da pelle d'oca: Vortex Surfer!







E chiudiamo con questo magnifico video in una cornice naturale spettacolare; siamo in Sardegna il giorno 5 giugno 2010; si tratta di un festival molto particolare chiamato Dunajam dove sono ammessi pochissimi partecipanti che pare paghino prezzi decisamente elevati: 150 persone x 600 eur a testa. Quindi se tutto ciò corrisponde a verità si tratta di concerti solo apparentemente hippy/freak, o meglio concerti per hippy con gli sghei. Ad ogni modo il video è bellissimo e costa zero vederselo in rete.

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