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lunedì 21 dicembre 2015

#15 QUINDICESIMA PUNTATA – STAGIONE 4 – ΧΡΙΣΤΟΎΓΕΝΝΑ - Lunedì 21 dicembre 2015, ore 21.45

Per la prima volta nella storia di questa trasmissione webradiofonica dedichiamo una puntata al tema del Natale (in greco appunto Χριστούγεννα).
Partiamo dal sacro per approdare alle profane profanature del classic blues, dal melisma mediorientale del primo cristianesimo al boogie woogie nordamericano del 1948, passando per la primissima polifonia sacra medievale e le predicazioni del sud degli USA.


Questo l'accompagnamento musicale della puntata:

Marie Keyrouz - Office de la Nativité de la Mère de Dieu 
Schola Gregoriana Mediolanensis – Viderunt Omnes 
Leonin - Viderunt Omnes (2 vocum) 
Tom Jackson - Huron Carole 
Rev. J.M. Gates - Death Might Be Your Santa Claus
Bessie Smith – At The Christmas Ball
Victoria Spivey - Christmas Morning Blues 
Mabel Scott - Boogie Woogie Santa Claus


Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm

oppure qui: https://mega.nz/#!aM4njL7A!mfGwCEvMQ_qYHFQQRmMIOWT3Tgwmy1iuvroIDdCdWuU




SUOR MARIE KEYROUZ

Nata nel 1963, libanese, Marie Keyrouz è suora della Chiesa Cattolica Greco-Melkita, di rito bizantino, i cosidetti ‘cattolici orientali’. 
Si è dedicata ad un grande e straordinario lavoro di ricerca della musica vocale tradizionale greca, siriaca e bizantina antica, che risale fino ai primi secoli del cristianesimo sotto forma di manoscritti o tradizione orale; spesso cantata in lingua araba, fa uso di scale musicali tipicamente medio-orientali, di enorme fascino.
Nella sua carriera musicale, iniziata nel 1989, si è accompagnata con svariate formazioni strumentali e vocali, ma a me piace in assoluto di più nella versione più pura, e forse più filologicamente fedele alla tradizione della musica religiosa mediorientale dei primi secoli del cristianesimo, che ho avuto il privilegio di vedere dal vivo a Ravenna Festival a metà anni '90, con il solo accompagnamento vocale dell'Ensamble De La Paix che non fa altro che cantare lunghe e prolungate note di sottofondo, bordoni, 'drones', sopra le quali lei si invola in una modalità (in senso puramente musicale) straordinaria.










VIDERUNT OMNES

Viderunt Omnes è un responsorio gregoriano utilizzato durante la messa di Natale risalente all’undicesimo secolo. Trovo il gregoriano una musica fantastica, onirica, certamente pallosa se non contestualizzata, ma molto, molto psichedelica.
In questo video possiamo seguire lo 'spartito' in notazione quadrata, la più diffusa in ambito di canto gregoriano, risalente all'undicesimo secolo, di difficile comprensione anche a chi sia pratico del classico pentagramma.
A me è capitato svariate volte di ascoltare canti gregoriani seguendo la notazione quadrata, e lo considero un vero sballo.





Ed ora un bel 'live' della Schola Gregoriana Mediolanensis, esecutrice del brano ascoltato in trasmissione.












MAGISTER LEONINUS

I più antichi esempi di scrittura polifonica nell'ambito della storia della musica europea sono attribuiti a Léonin (Magister Leoninus), di cui poco si sa.
Visse a Parigi tra il 1150 e il 1201, lavorò presso la cattedrale di Notre Dame e gli è attribuita la paternità del Magnus Liber Organi, raccolta di canti sacri a due voci che rappresentano appunto il primo esempio di canto polifonico.
L'espediente compositivo è veramente originale: vengono presi i canti monodici gregoriani, ne viene dilatata a dismisura la durata delle singole note, sopra le quali vengono inserite delle figurazioni melodiche dal ritmo variegato. L'effetto ha un che di estremamente 'contemporaneo' con la prima voce (con funzione di ‘cantus firmus’ o ‘tenor’) che diventa un bordone (drone) continuo (vedi sopra la prassi esecutiva di Marie Keyrouz).
Il brano che abbiamo parzialmente ascoltato in trasmissione nasce proprio a partire dal Viderunt Omnes di cui sopra.











HURON CAROLE 

Brano probabilmente composto nel 1642 dal missionario gesuita francese Jean de Brébeuf che all'epoca predicava presso gli indiani Huron, nell'odierno Canada.
Fu scritta in lingua huron, il titolo originale è "Jesous Ahatonhia" ("E' nato Gesù"), sulla melodia del brano tradizionale francese "Une Jeune Pucelle" (Una Giovane Pulzella); nel 1926 ne fu fatta una traduzione in inglese.
In trasmissione abbiamo ascoltato la versione in lingua inglese cantata da Tom Jackson, cantante-attore canadese meticcio (padre inglese e madre Cree, grande tribu indiana del Canada) famoso in patria per aver ideato e condotto per 18 anni la popolare serie di concerti natalizi chiamata per l'appunto Huron Carole.










Questa versione invece è cantata da Heather Dale che l'interpreta in lingua Wendat (Huron), francese e inglese.













REVERENDO J.M. GATES

Nato nel 1884, dal 1914 fino alla sua morte avvenuta nel 1945 fu pastore presso la Mount Calvary Baptist Church a Rock Dale Park, Atlanta, Georgia.
Tra il 1926 e il 1941 registrò oltre 200 sermoni, molti dei quali erano ammonimenti sulle infernali punizioni che avrebbero afflitto le anime dei peccatori in terra una volta morti, e godette di una popolarità estrema
Il suo primo hit fu Death's Black Train Is Coming che alla fine del 1926, suo anno di pubblicazione, raggiunse le 35.000 copie vendute.





La partecipazione dei fedeli ai suoi sermoni era viva e sentita, e contribuiva alla resa 'musicale' del tutto.




















BESSIE SMITH – AT THE CHRISTMAS BALL 

Soprannominata 'Imperatrice del Blues', fu la più nota interprete femminile di blues degli anni '20 e '30. Nata nel 1894 a Chattanooga, Tennessee venne scoperta da Ma Rainey che la scritturò nella sua compagnia itinerante e le insegnò tutto (gioie dell'amore saffico incluse). Nel 1923 si stabilì a New York e vi rimase per tutta la vita, circostanza che ne fece la prima interprete compiutamente urbana della storia del blues.










VICTORIA SPIVEY 

Altro personaggio culto del cosiddetto classic blues, si esibiva nei posti più malfamati cantando di violenza, devianza sessuale, galera e malattia. Nata nel 1906, morì nel 1976. Negli anni '60 sull'onda del folk revival fonda una propria etichetta (Victoria Spivey records) che nella sua prima uscità ospito uno sconosciuto Bob Dylan all'armonica.
Ed eccola appunto in pieno folk-blues revival alla TV tedesca nel 1963; Lonnie Johnson la introduce e l'accompagna alla chitarra, con loro c'è Sonny Boy Williamson all'armonica, in uno dei di lei brani più conosciuti: Black Snake Blues.











MABEL SCOTT - BOOGIE WOOGIE SANTA CLAUS

Nata nel 1915 cresce a New York dove dapprima canta in gruppi gospel, poi entra nell'orchestra di Cab Calloway al Cotton Club di Harlem. Negli anni '40 si trasferisce a Los Angeles dove diventa nome di punta nella scena west coast jazz e r'n'b.

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