Come da tradizione apriamo la nuova stagione webradiofonica omaggiando la filosofia che ha dato vita a L'OVE dj Stavros, ovvero con una bella selezione di "primo brano del primo album", una playlist rigorosamente 'black'.
Questo l'accompagnamento musicale della puntata:
Roberta Flack – Compared To What, 1969
Gil Scott-Heron - The Revolution Will Not Be Televised, 1971
Aretha Franklin – Never Grow Old, 1956
Aretha Franklin – Won’t Be Long, 1961
Aretha Franklin - I Never Loved A Man (The Way I Love You), 1967
Per ascoltare/scaricare la puntata:
https://mega.nz/file/2cI1GI4L#Vs8iruw0YGx4nDXPhYFooGgQ9hj5XSlb8IDeyENn8VM
ora anche su Spotify:
https://open.spotify.com/show/0viNcaubXVZGkbaWik1typ
Questo è il video della bellissima esibizione di Roberta Flack al Montreux Jazz Festival del 1971.
ROBERTA FLACK – COMPARED TO WHAT
Brano di apertura del primo album ‘First Take’, registrato agli Atlantic Studios di New York City in sole 10 ore di sessioni tra il 24 e il 26 febbraio 1969; pubblicato dall’Atlantic Recors il 20 giugno 1969.
Nata nel 1937 (ma alcune fonti citano l’anno 1939), cresce nella città di Arlington in Virginia; inizia a suonare il pianoforte a 9 anni e si esibisce come accompagnatore del coro tradizionale della locale Lomax African Methodist Episcopal Zion Church, ma è molto affascinata dal gospel contemporaneo della locale Chiesa Battista; è talmente brava che a 15 anni ottiene una borsa di studio alla Howard University di Washington D.C. come studente di pianoforte, ma poco dopo passa dal pianoforte al canto e diventa assistente direttore del coro universitario. Causa la precoce morte del padre abbandona gli studi musicali per dedicarsi a tempo pieno all’insegnamento musicale; per arrotondare lo stipendio comincia ad esibirsi in locali notturni nell’area di Washington D.C. diventando velocemente una celebrità locale grazie al passaparola. Viene notata dal pianista jazz Les McCann grazie a cui ottiene un contratto discografico con la Atlantic Records.
Nel 1973 e nel 1974 vince per due anni di seguito il Grammy Award rispettivamente con "The First Time Ever I Saw Your Face" e "Killing Me Softly with His Song".
Il brano di apertura è una bellissima composizione di Les McCann in cui il ‘cool’ alla Miles Davis si fonde splendidamente col soul gospel tanto amato dalla Flack; con lei ci sono Bucky Pizzarelli - guitars / Ron Carter - bass guitar / Ray Lucas - drums, percussion.
Questo è il video della bellissima esibizione di Roberta Flack al Montreux Jazz Festival del 1971.
GIL SCOTT-HERON - THE REVOLUTION WILL NOT BE TELEVISED
Gilbert Scott-Heron (1 aprile 1949 - 27 maggio 2011), poeta jazz e soul americano, musicista e autore, è noto principalmente per il suo lavoro come oratore durante gli anni '70 e '80. I suoi sforzi collaborativi con il musicista Brian Jackson sono caratterizzati da una fusione musicale di jazz, blues e soul, con contenuti lirici riguardanti questioni e problematiche sociali e politiche dell'epoca, espressi sia in forma di rapping e che melodica da parte di Scott-Heron.
Si definiva "bluesologist", termine che lui stesso illustrava come "uno scienziato che si preoccupa delle origini del blues".
Ha influenzato enormemente e prefigurato generi musicali afro-americani come l'hip hop e il neo soul ed è considerato da molti come il primo rapper / MC di sempre, uno dei più importanti progenitori della musica rap la cui poesia di strada aggressiva e senza fronzoli ha ispirato una legione di rapper intelligenti.
Rimasto attivo fino alla sua morte, nel 2010 ha pubblicato il suo ultimo lavoro dopo 16 anni dal precedente intitolato I'm New Here e ha ricevuto postumo il Grammy Lifetime Achievement Award nel 2012.
The Revolution Will Not Be Televised è probabilmente il suo brano più famoso e apre sia il suo primo album in studio (da cui è tratta la versione che ascolteremo in trasmissione) che il precedente live Small Talk at 125th and Lenox uscito l’anno precedente.
Il suo primo album in studio ‘Pieces of a Man’ è stato registrato agli RCA Studios di NYC il 19 e 20 aprile 1971 e pubblicato lo stesso anno dall’etichetta Flying Dutchman.
In questo video il brano ascoltato in trasmissione è accompagnato da immagini relative all'assassinio di George Floyd ad opera di poliziotti, avvenuto a Minneapolis il 25/05/2020.
In questo video registrato negli anni '90 invece è lo stesso Gil Scott-Heron che ci spiega cosa intenda per 'La Rivoluzione non verrà trasmessa in TV'.
ARETHA FRANKLIN - NEVER GROW OLD
Prima registrazione discografica in assoluto di Aretha Franklin (classe 1942, all’epoca era quattordicenne) pubblicato come singolo 7” dalla JVB Recording Co. di Detroit e dove il nome di Aretha Franklin è seguito dalla dicitura ‘Daughter of Rev. C.L.Franklin Pastor of New Bethel Baptist Church, Detroit, Mich.’.
Il padre di Aretha infatti era un predicatore battista di quella ‘parrocchia’ e lì Aretha ha cominciato la sua carriera musicale come giovane solista gospel.
La JVB Recording Co. fu fondata nel 1948 da Joe Van Battle e dedita principalmente alla pubblicazione di registrazioni di r&b, gospel e jazz; tra esse molte registrazioni delle predicazioni del padre di Aretha.
ARETHA FRANKLIN - WON'T BE LONG
Brano di apertura del primo album ‘secolare’ di Aretha Franklin ‘Aretha: With The Ray Bryant Combo’ registrato ai Columbia Recording Studios tra il 01/08/1960 e il 10/01/1961, prodotto da John Hammond e pubblicato dalla Columbia Records il 27/02/1961.
ARETHA FRANKLIN - I NEVER LOVED A MAN (THE WAY I LOVE YOU)
Brano tratto dall’eponimo album registrato ai FAME Studio di Muscle Shoals in Alabama (studio di registrazione a cui ho dedicato due puntate di questa trasmissione nel marzo del 2015) tra il 10.01.1967 e il 26.02.1967. Undicesimo album dei Aretha Franklin, nonché il primo per la casa discografica Atlantic Records che lo pubblicò il 10.03.1967.
Fu il primo vero grande successo commerciale di Aretha sia come singolo (primo singolo tratto dall’album) che come album.
Ad accompagnarla in questa prestigiosa registrazione – la prima in assoluto che fecero assieme durante la primissima sessione di registrazione - è la fantastica ‘house band’ dei FAME Studios: gli Swampers.
Questo video ci regala una bellissima, lenta ed intensa versione per il programma televisivo tedesco Rockpalast nel 1968.
Qui invece la vediamo durante l'esibizione del 2014 alla Casa Bianca, di fronte al presidente Obama e consorte.
Nessun commento:
Posta un commento