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venerdì 30 ottobre 2020

#02 SECONDA PUNTATA – STAGIONE 9 – WITCHI-TAI-TO.1 – Giovedì 30 ottobre 2020, ore 19,00

 





Primo appuntamento dedicato a Witchi-Tai-To, brano composto dal saxofonista americano Jim Pepper (nato nel 1941 in Oregon e morto nel 1992).
E’ un brano che durante gli anni 70 è diventato iconico ed interpretato da una multitudine di musicisti di svariata provenienza e stile.
Jim Pepper ebbe origini etniche pellerossa, sua madre era di etnia Creek e il padre di etnia Kaw; fin da bambino fu esposto a tipiche esperienze musicali e rituali dei nativi americani, danze e canti cerimoniali; cominciando a suonare vari strumenti a fiato sin dalle scuole elementari.
Il nonno paterno lo introdusse nel mondo dei rituali del peyote, fulcro della Native American Church, in cui la musica giocava un ruolo fondamentale.
Il testo del brano è tratto dal repertorio del rituale del peyote della tribù Kaw, Pepper lo apprese dal nonno che non gli fornì mai la traduzione in inglese, e che pertanto pare non sia conosciuta da nessuno. Lui aggiunse un testo in inglese in sintonia con le atmosfere dei rituali del peyote:

Witchi tai to, gimee rah
Hoe rah neeko, hoe rah neeko
Hey ney, hey ney, no way

Water Spirit feelin' springin' round my head
Makes me feel glad that I'm not dead




Ecco i brani ascolati in trasmissione:

The Free Spirits – Peyote Song/Girl Of The Mountain, 1967
Everything Is Everything – Witchi-Tai-To, 1969
Brewer & Shipley - Witchi-Tai-To, 1969
Topo D. Bill – Witchi-Tai-To, 1970




Per ascoltare/scaricare la puntata: 
https://mega.nz/file/HVg2EIDL#Nikhg51nnGd-hm0NbFtH9_mQRq97z8ACHamwMRrxLKA



ora anche su Spotify: 





THE FREE SPIRITS 

La prima, embrionale, versione di Witchi-Tai-To che sono riuscito a reperire è tratta dall’album ‘Live At The Scene: February 22nd 1967’ del gruppo The Free Spirits. L’album è stato pubblicato nel 2011 dalla Sunbeam Records e contiene registrazioni tratte da un loro concerto al club The Scene di New York. La qualità non è del-le migliori, ma l’ascolto è doveroso.
The Free Spirits è considerato il primo gruppo jazz-rock della storia; il primo ad aver tentato di fondere l’idioma musicale del jazz con quello del pop, folk e rock.
Attivo tra il 1965 e il 1968 era composto da Columbus 'Chip' Baker e Larry Coryell alla chitarra e voce, Jim Pepper al sax e flauto, Bob Moses alla batteria, Chris Hills al basso.; tutti musicisti di estrazione jazz eccetto Baker.
Nascono come quintetto jazz, ma si spostano su territori più commerciali pop e rock su insistenza di Larry Coryell.
Potete ascoltarla al minuto 29:16 di questo video:





Nel 2013 i Free Spirits si sono riuniti a Portland in Oregon in occasione del Jim Pepper Festival, evento celebrativo dedicato a Jim Pepper; l'ultima serata della loro permanenza nella città si sono esibiti al club Circa 33 e hanno eseguito Witchi-Tai-To; ecco il video di quella performance.




Qualche sera prima l'avevano eseguita al Parkros HS Performing Arts Center; eccone il video.







EVERYTHING IS EVERYTHING 

Gli Everything Is Everything nascono dallo scioglimento dei Free Spirits; Moses e Coryell avevano abbandonato il gruppo per entrare nella formazione del vibrafonista Gary Burton e i restanti tre, con l’aggiunta del tastierista Lee Reinoehl, formano questo gruppo il cui eponimo primo album viene pubblicato dalla Vanguard Records nel 1969.
Witchi Tai To è il brano di apertura dell’album: alla melodia ascoltata nel brano precedente viene aggiunto il testo cantato da Jim Pepper.
Il brano, pubblicato come singolo, godette di un discreto successo piazzandosi alla 69’ posizione della Billboard Hot 100.









BREWER & SHIPLEY 

Brewer & Shipley sono un duo folk rock americano, originario del Missouri che ha goduto di un certo successo commerciale e di critica alla fine degli anni ‘60 e durante gli anni ‘70. 
Il loro secondo album Weeds, registrato ai Golden State Recorders di San Francisco e pubblicato nel 1969 dalla Kama Sutra Records, si chiude con Witchi-Tai-To e fu prodotto da Nick Gravenites che per l’occasione riunì musicisti del calibro di Mike Bloomfield alla chitarra, John Kahn al basso e Nicky Hopkins alle tastiere.
La loro versione ha una progressione armonica di accordi differente da quelle sentite precedentemente, più semplice, con soli due accordi (gli stessi di Baba O’Reilly degli Who!) e si apre con un a solo di tabla suonato da Phil Ford; seguono le belle e curate armonie vocali dei due leaders cantanti.







In questo video - registrato al concerto del 23 agosto 2013, presso il McDavid Studio di Fort Worth, nel Texas - Brewer & Shipley spiegano come hanno conosciuto il brano e deciso di inciderlo. 




TOPO D. BILL 

Versione non particolarmente originale, pubblicata come lato A della primissima uscita discografica della Charisma Records nel 1970, nonché unica produzione discografica di questa band dietro il cui nome si cela "Legs" Larry Smith della Bonzo Dog Doo-Dah Band (in veste anche di produttore) assieme a (pare) membri degli Yes, della Bonzo Dog Doo-Dah Band e Keith Moon alla batteria. Degni di nota il basso, qui particolarmente presente con una parte davvero notevole, e la dimanica in costante crescendo dell’esecuzione tutta.



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