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giovedì 4 febbraio 2021

#08 OTTAVA PUNTATA – STAGIONE 9 – CALANBREAM FUN CLUB.2 – Giovedì 4 febbraio 2021, ore 19,00

 


Secondo appuntamento dedicato ad una persona per me molto importante recentemente scomparsa: il maestro Stefano Calandrini.
Grande chitarrista e grande insegnante di musica, è stato mio professore di chitarra dal 1986 e soprattutto legato a me da un’amicizia veramente profonda.
Ascolteremo quindi in questa puntata esclusivamente (o quasi) brani tratti dal repertorio cosiddetto ‘classico’ della chitarra; brani ovviamente legati a Stefano perché da lui amati, studiati. 

L’utilità di questa puntata sarà quindi a più livelli.
1. A livello personale come catarsi della perdita
2. Per chi lo ha conosciuto, come ricordo della comune passione per la musica e la chitarra.
3. Per tutti gli altri, per conoscere un po' del repertorio cosiddetto ‘classico’ della chitarra 

C’è poi un’altra importante funzione, legata al ‘paranormale’ e alla disabilità che negli ultimi 5 anni circa aveva fatto perdere l’udito a Stefano: la possibilità ora di fargli ascoltare la musica da me scoperta in questi ultimi anni e che per me finora era stato impossibile condividere con lui.
Non credo che lui possa ora ascoltarla, non credo al paranormale e alla possibilità della sua anima o del suo spirito di ascoltare questa puntata, ma non voglio precludermi comunque questa possibilità.

Questi i brani ascoltati in trasimissione:
Isaac Albéniz – Asturias, 1990
Enrique Granados – Danza N.10 in Sol (Danza Triste), 1958
Paco De Lucia - Danza Del Molinero, 1978
Federico Moreno Torroba – Sonatina, 2019
Antonio Ruiz-Pipó - Cancion y Danza no.1 




 

ISAAC ALBÉNIZ – ASTURIAS, 1990

Questo era il vero e proprio cavallo di battaglia di Stefano; il brano che tutti gli chiedevano sempre di suonare; e lui sapeva farlo egregiamente, quanto meno alla pari di John Williams che abbiamo ascoltato in trasmissione.
Asturias è un brano per pianoforte composto nel 1886, quinto movimento della Suite Española No. 1, Op. 47.
Trattandosi di un brano che si ispira alla musica popolare spagnola è unanime l’opinione che sia più adatto ad essere interpretato con la chitarra piuttosto che al pianoforte.
Ascoltiamo quindi questa incisione di John Williams tratta dall’album ‘Spanish Guitar Music’ pubblicato dalla Sony nel 1990.




Questo è un video straordinario del 1971 dove un giovane John Williams introduce ed esegue il brano al celebre Ronnie Scott's Jazz Club di Londra.







ENRIQUE GRANADOS – DANZA N.10 IN SOL (DANZA TRISTE), 1958

Pianista e compositore contemporeaneo di Albéniz, Enrique Granados (1867 – 1916) ne condivide la poetica.
Il brano ascoltato in trasmissione nell’esecuzione incisa da Andres Segovia nel 1958 è la trascrizione per chitarra della ‘Danza Triste’ per pianoforte facente parte della raccolta ’12 Danzas Españolas’ pubblicata nel 1890.
Granados era un altro compositore spagnolo la cui musica era particolarmente gradita da Stefano, che era un grande appassionato di tutta la musica spagnola, il cui strumento di riferimento per eccellenza è proprio la chitarra, vera e propria regina strumentale del flamenco.




Tratto dal documentario del 1967 'Segovia at Los Olivos' diretto da Christopher Nupen.









PACO DE LUCIA - DANZA DEL MOLINERO, 1978

Un altro grande artista della chitarra ai vertici della classifica personale di Stefano era Paco De Lucia, l’indiscusso re del flamenco, quello che ha dato una svolta epocale a questa straordinaria forma musicale.
Uno dei suoi dischi preferiti era ‘Paco De Lucia Interpreta A Manuel De Falla’, un disco pubblicato nel 1978 contenente esclusivamente arrangiamenti di composizioni di Manuel De Falla, forse il compositore spagnolo che meglio ha saputo interpretare in assoluto l’essenza della musica flamenco.
La Danza Del Molinero è brano orchestrale tratto dalle musiche per balletto ‘El Sombrero De Tres Picos’ (in italiano ‘Il Cappello A Tre Punte’) in cui è evidente l’intento del compositore di rendere in maniera orchestrale il suono di una chitarra flamenco. E’ un brano che pertanto si presta particolarmente bene all’esecuzione con la chitarra; ne esistono varie trascrizioni e Stefano lo suonava benissimo.




In questo video è Julian Bream che interpreta la sua bellissima versione del brano.






Questo invece è un video che ho pubblicato io e ritrae la riproduzione su grammofono d'epoca di un disco pubblicato negli anni '40 in cui la Danza Del Molinero viene interpretata da una celebre coppia (marito e moglie) di chitarristi: Emilio Pujol e Matilde Cuervas.









FEDERICO MORENO TORROBA – SONATINA, 2019

Federico Moreno Torroba (1891 – 1982) è un compositore spagnolo celebre come autore di zarzuelas (un genere tipicamente spagnolo di operatta) e per il suo importante contributo al repertorio chitarristico ispiratogli dalla conoscenza di Andres Segoviam, chitarrista la cui popolarità e maestria ha fatto sì che durante il XX secolo la letteratura per chitarra si arricchisse del contributo di tanti e prestigiosi autori.
Torroba non era un chitarrista, ma le sue partiture denotano una conoscenza tecnica ed un rispetto per lo strumento davvero notevoli.
La Sonatina è il suo secondo lavoro appositamente concepito per la chitarra, ed è diviso in tre movimenti (Allegretto – Andante – Allegro); anche questo è stato un grande cavallo di battaglia di Stefano Calandrini, un altro asso nella sua manica perché lo eseguiva magistralmente.
In trasmissione abbiamo ascoltato questa versione dal vivo della chitarrista croata Ana Vidovic.









ANTONIO RUIZ-PIPÓ - CANCION Y DANZA NO.1

Antonio Ruiz-Pipó (1934 – 1997) originario di Granada è stato un compositore particolarmente fecondo per la chitarra, strumento che aveva suonato durante la sua gioventù e che lui considerava l’anima sonora della Spagna. La sua composizione più celebre è la Cancion y Danza no.1, molto orecchiabile e subito accattivante, caratterizzata da un sofisticato uso dell’armonia nella Cancion e da un’impeccabile ritmica particolarmente impegnativa dal punto di vista tecnico nella Danza.
Anche di questo brano Stefano è stato un eccezionale interprete.
In trasmissione abbiamo ascoltato l’interpretazione del chitarrista ceko Vladimir Mikulka, che io e Stefano vedemmo assieme in concerto nel 1992.




In questo bel video il brano è interpretato dal chitarrista Francisco Berény Domingues.







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