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giovedì 27 maggio 2021

#16 SEDICESIMA PUNTATA – STAGIONE 9 – KEY WORD: GUMBO - Giovedì 27 maggio 2021, ore 19,00

 



Puntata dedicata alla parola chiave 'Gumbo', pietanza tipica della Louisiana: si tratta di uno stufato o di una zuppa molto saporita in cui vengono mischiati svariati e variabili ingredienti (possono essere a base di carne o di pesce).
Uno degli ingredienti ‘obbligatori’ è l’ocra (pianta originaria dell’Africa tropicale) che ha funzione di addensante e il cui nome originale in lingua bantu è proprio 'gombo' ed è probabilmente l’origine etimologica di Gumbo.

Frank Zappa – Gumbo Variations, 1969
King Gizzard & The Wizzard Lizard – Beginner’s Luck, 2017
Dr. John The Night Tripper – Gris-Gris Gumbo Ya Ya, 1968
MF DOOM – Gumbo, 2004
Frank Zappa - Would You Like A Snack?, 1971
Steve Turre – Gumbo, 1993
Phish – Gumbo, 1995 

Per ascoltare/scaricare la puntata:



ora anche su Spotify:






FRANK ZAPPA – GUMBO VARIATIONS, 1969

Secondo brano del lato B di Hot Rats, primo album pubblicato da Frank Zappa dopo lo scioglimento della prima formazione delle Mothers Of Invention. Nelle note di copertina lo definisce “movie for your ears” ed è dedicato al figlio Dweezil, appena nato. Molto diverso dai suoi precedenti albums, quasi esclusivamente strumentale, in stile jazz con lunghe improvvisazioni. Registrato su un 16 piste, una delle prime registrazioni – forse la prima in assoluto - con batteria in multitraccia (4 tracce) che ne permise un mixaggio stereo. Utilizzò registrazioni a ve-locità ridotta per poi suonarle a velocità raddoppiata modificandone così il timbro e l'intonazione. Il brano è una lunga jam in cui si sbizzariscono Ian Underwood al sax tenore, Don ‘Sugarcane’ Harris al violino e lo stesso Zappa alla chitarra; ne ascolteremo solo i primi minuti a partire dalla voce di Frank Zappa che dà istruzioni ai musicisti su come iniziare il brano.   

 



Questa è una splendida reinterpretazione del brano ad opera del gruppo sloveno big Band GveriLLaz che ne esegue un arrangiamento composto da Ed Palermo.   

 




KING GIZZARD & THE WIZZARD LIZARD – BEGINNER’S LUCK, 2017 

Brano di apertura di ‘Gumboot Soup’ (palese riferimento alla zuppa Gumbo) , tredicesimo album dell’eclettica band australiana King Gizzard & The Wizzard Lizard pubblicato il 31 dicembre 2017 e grazie al quale, in extremis, riescono a mantenere fede alla promessa di pubblicare in un solo anno ben 5 album. Gumboot è il termine con cui in Nuova Zelanda sono comunemente conosciuti gli stivaloni di gomma (in Inghilterra ‘wellington boots’, da noi in Italia i ‘Pirelli’); anche in Sud Africa sono chiamati così e con essi si pratica anche una danza, la Gumboot Dance che ha la sua origine nei minatori sudafricani a cui era vietato parlare durante i turni di lavoro: avevano perciò elaborato un sistema di comunicazione non verbale applicando delle campanelle agli stivali.   

 



I King Gizzard sono una band straordinaria dal vivo e sul palco danno il meglio di loro stessi, come possiamo ammirare in questa versione del brano ascoltato intrasmissione, tratta da un loro concerto del 2019 all'X-tra di Zurigo.   

 




DR. JOHN THE NIGHT TRIPPER – GRIS-GRIS GUMBO YA YA, 1968

Brano di apertura dell’album di esordio di Dr. John , al secolo Mac Rebennack, ‘Gris-Gris’. Dr. John The Nigh Tripper (poi solo ‘Dr. John’) è stato una delle eminenze della musica r&b, soul, jazz e funky di New Orleans. Esordisce proponendo una fusione di r&b e psichedelia condita con elementi scenici ispirati direttamente ai riti voodoo e al carnevale di New Orleans. Il gris-gris è un amuleto/talismano della cultura voodoo. 

 



Questa è una versione dal vivo registrata il 29 aprile 2017 al Double Decker Arts Festival di Oxford, Mississippi (due anni prima della dipartita di Dr. John).





MF DOOM – GUMBO, 2004 

Brano tratto da ‘Mm..Food’, quinto album del rapper inglese, ma attivo principalmente negli USA, MF DOOM al secolo Daniel Dumile, classe 1971 e morto il 31 ottobre 2020 per causa ignota: la sua dipartita è stata ufficialmente dichiarata dalla moglie il 31 dicembre 2020. E’ stato definito dallo stesso MF DOOM un concept album ‘sulle pietanze che puoi trovare ad un picnic o su un tavolo da picnic’: nei titoli e nei testi sono contenuti riferimenti a diversi cibi con metafore e doppi sensi riferiti al gergo di strada e al linguaggio nutrizionista. Il brano ha come base musicale un campionamento di un brano di Frank Zappa al cui nome non sono riuscito a risalire se non dopo l’aiuto dei membri dei gruppi facebook ‘ABSOLUTELY ZAPPA’ e ‘Frank Zappa: THE BEST’: si tratta del brano ‘Would You Like A Snack?’ dall’album ‘200 Motels’ del 1971 (colonna sonora dell’omonimo film) e che a sua volta è una rielaborazione del brano ‘Holiday in Berlin, Full Blown’ tratto da uno dei miei album preferiti di Zappa ‘Burnt Weeny Sandwich’ del 1970.   

    





 





STEVE TURRE – GUMBO, 1993

Secondo brano dell’album ‘Sanctified Shells’ del trombonista statunitense Steve Turre, celebre per l’uso delle conchiglie marine come strumenti a fiato (il titolo dell’album è esemplare). Sanctifield Shells è anche il nome del progetto musicale da lui diretto, in cui svariati suonatori di strumenti a fiato si cimentano con le conchiglie.   

 



E vediamocelo in azione con svariate conchiglie.

 




PHISH – GUMBO, 1995 

Terzo brano dell’album live ‘A Live One’, mai pubblicato in alcun loro album in studio, è un brano dal forte sapore acid jazz e funky composto dal chitarrista Trey Anastasio su testo del batterista John Fishman. E’ tratto dal loro concerto del 2 dicembre 1994 all’università di Davis in California. I Phish sono accompagnati dal quintetto di fiati ‘Giant Country Horns’ che chiudono il brano con una splendida improvvisazione in stile ‘New Orleans Jazz’.

 



Qui siamo al Madison Square Garden di New York, la sera del 30 dicembre 2010.

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