Proseguiamo (questo è il sesto appuntamento) il ciclo di trasmissioni dedicato alla voce e alla vocalità, scegliendo singoli interpreti da me considerati degni di nota per la loro originalità, versatilità ed indubitabile importanza storica e artistica.
Quarta ed ultima puntata dedicata a NicoNote.
Pseudonimo di Nicoletta Magalotti (nata a Rimini nel 1962 da padre italiano e madre austriaca), NicoNote è un progetto trasversale e multidisciplinare che partendo dalla ricerca sulla voce e sulla vocalità dal 1996 ad oggi si è realizzato nel canto, nella composizione, nella performance teatrale e nel clubbing.
Elenco dei brani musicali ascoltati:
Youkali, 2017
Giorni Afosi, 2017
E’ normale, 2017
Listen Over The Ocean, 2018
La Buddessa Motociclista Del Ladakh, 2021
Limbo, 2021
Orizzonti Perfetti, 2021
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Durante il 2014 concepisce e porta sulle scene lo spettacolo concertistico Emotional Cabaret accompagnata dal batterista Daniele Marzi e dal chitarrista Alfredo Nuti Dal Portone. Un concerto-suite ‘attraversato da attese, sospensioni ed improvvisi sbalzi d’umore radicali ed inaspettati. Un linguaggio sonoro e scenico alquanto essenziale che segue un filo di humor sottile, come necessità cara al primo cabaret dada’: un “cabaret emozionale”.
Il 27 giugno 2017 l’etichetta discografica Doc Live pubblica l’album omonimo composto da 9 tracce tra originali e cover, tutte facenti parti dello spettacolo realizzato tre anni prima. Oltre ai tre protagonisti principali ci sono la partecipazione del contrabbasso di Roberto Bartoli, del sax di Enrico Gabrielli (dei Calibro 35), della chitarra di Stefano Pilia e dell’elettronica di Whita Raven.
In trasmissione abbiamo ascoltato:
- Giorni Afosi, dai suoni duri e industriali che parla in chiave apocalittica del pianeta terra,
- Youkali, barno di Kurt Weil cantato in francese che descrive un luogo favolistico di libertà e grandi speranze condivise,
- E’ normale, ironico intermezzo dadaistico con una magnifica parte di chitarra elettrica in stile flamenco.
Nel 2018 fesce l’album Deja V, in cui vengono riletti brani del repertorio dei Violet Eves, ma senza alcun intento celebrativo e/o nostalgico.
In trasmissione abbiamo 'ri-ascoltato' il brano che apre questo progetto: Listen Over The Ocean.
Al 2019 risale un progetto importante riguardante un lavoro pedagogico e di riflessione sulla vocalità, ideato con Monica Benvenuti; insieme hanno dato vita a “Voci possibili”, un workshop tenuto a Firenze in collaborazione con il centro di ricerca Tempo Reale, dedicato alla vocalità contemporanea e strutturato in momenti di approfondimento e masterclass.
Il 12 maggio 2021 viene publicato LIMBO SESSION 1, LP uscito solo in vinile, pubblicato da Rizosfera, frutto della collaborazione con il produttore Wang inc., pseudonimo di Bartolomeo Sailer che aveva già partecipato (quella volta con lo pseudonimo White Raven) al progetto Emotional Cabaret.
E’ una riproposizione in chiave attuale delle improvvisazioni che caratterizzavano le Limbo Sessions del Morphine di Riccione.
In trasmissione abbiamo ascoltato La Buddessa Motociclista Del Ladakh, poesia di Lawrence Ferlinghetti liberamente interpretata e Limbo, del poeta caraibico delle Isole Barbados Edward Kamau Brathwaite, un testo in un inglese pieno di riferimenti al colonialismo, allo schiavismo, alla prevaricazione degli uni sugli altri.
L’ultimissima uscita discografica che vede la partecipazione di Niconote risale al 29 ottobre 2021 e si chiama Kimera Mendax Vol.2, doppio vinile in edizione limitata che costituisce il corollario sonoro all’omonima graphic novel prodotta dal team artistico romano Kuro Jam. Il fumetto è ambientato in una futura Roma distopica (anno 2048) dominata dal predominio del social network invasivo e totalizzante KX, e racconta la lotta a questo sistema portata avanti da un gruppo di giovani ribelli che si nascondono nel sottosuolo, e che utilizzano la tecnologia analogica dei dischi in vinile per risvegliare le emozioni atrofizzate dal predominio tecnologico digitale. Niconote canta il brano di chiusura dell’album, intitolato Orizzonti Perfetti.
In conclusione citiamo lei stessa a proposito del suo rapporto col pubblico e gli ascoltatori:
“Mi interessa evocare, parlare nel profondo, toccare, anche disturbare a volte. Se vieni a vedere un mio lavoro e senti che ti ho mosso una riflessione, o una emozione, o ti ho suggerito qualcosa, allora il mio scopo l’ho raggiunto perché vuol dire che qualcosa, nel bene o nel male, è cambiato”.
... e per finire:
“Conosci te stesso e muoviti!”
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