Cerca nel blog

lunedì 20 aprile 2015

#29 VENTINOVESIMA PUNTATA – STAGIONE 3 – DUANE ALLMAN.2 - Lunedì 20 aprile 2015, ore 21.45

Concludiamo la miniserie di due puntate dedicate al chitarrista Duane Allman, celebre per aver capitanato assieme al fratello Greg la mitica band Allman Brothers Band.
In queste due puntate trascureremo il materiale musicale degli Allman Brothers Band (ABB) per dedicarci esclusivamente alla produzione pre-ABB e alle prestazioni da sessionman di Duane Allman.


Wilson Pickett – Born To Be Wild, 1969
Arthur Conley - That Can't Be My Baby, 1969
King Curtis - Games People Play, 1969
Duane Allman – Goin' Down Slow, 1969
John Hammond - Shake For Me, 1969
Herbie Mann – Push Push, 1971



Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm
oppure qui: https://mega.co.nz/#!bEB23ZxC!9DB_k6pnrFJsdatbagC8kHj9zELcut-3Y-a3XZr-3iw



BORN TO BE WILD

Grande classico del rock, vero e proprio inno generazionale, vanta il record di essere il primo brano musicale nel cui testo compaiono le parole "heavy metal" ('I like smoke and lightning Heavy metal thunder' - ancorchè non riferibili ad alcun genere musicale). Composto da Mars Bonfire in forma di 'ballad', venne adottato dagli Steppenwolf (nella cui primitiva incarnazione 'The Sparrows' lo stesso Bonfire aveva militato) e registrato nel 1967 nella versione dura e veloce che tutti conosciamo e che uscì sul mercato nel giugno del 1968.
Ecco gli Steppenwolf nel giugno del 1969 al programma televisivo tedesco Beat Club.








Ed eccoli quasi quarantanni dopo in una forma decisamente ancora splendida (occhio però: qui l'unico dei membri originari è solo il cantante).









ARTHUR CONLEY

Grande voce soul poco conosciuta, probabilmente a causa del fatto che era gay, condizione che unitamente all'essere di colore non gli permise di emergere negli USA. Negli anni 70 si trasferisce in Olanda, dove cambia il nome in Lee Roberts e dove può serenamente convivere col proprio orientamento sessuale.
Il suo più grande successo è Sweet Soul Music, scritta a quattro mani assieme a Otis Redding.








KING CURTIS - GAMES PEOPLE PLAY

Versione strumentale del celebre brano composto da Joe South, vincitore di ben due Grammy Award, ad opera di questo sassofonista americano che per motivi prettamente monetari abbandonò la carriera nella musica jazz per dedicarsi al r&b, rock e pop.
Qui Duane Allman, legato a King Curtis da un profondo sentimento di stima ed amicizia, si cimenta con l'electric-sitar e con piccoli ma preziosi interventi di slide.





Ed eccolo alle prese con 'Soul Serenade', uno dei suoi più celebri brani, accompagnato dai Kingpins, la backing band di Aretha Franklin.









DUANE ALLMAN

Apriamo uno spiraglio didattico con questo video tutorial su un blues lento in B (si) che ci fa vedere come suonava Duane Allman: un lirismo pentatonico davvero commovente.








JOHN HAMMOND

Soprannominato 'Il Robert Johnson Bianco' questo musicista di pelle bianca ha saputo interpretare il blues rurale con grande intensità e autenticità.
Vanta il record di aver avuto sul palco con lui contemporaneamente Eric Clapton e Jimi Hendrix durante una settimana di concerti al celebre Gaslight Cafe di New York.










HERBIE MANN

Flautista molto focalizzato sul groove, con incursioni nel funky, pop e disco che gli valsero l'ostilità dei puristi del jazz, ma che gli permisero di entrare nelle classifiche pop.
La collaborazione con lui fece entrare per la prima volta Duane nel mondo del jazz, a soli 4 messi dalla sua tragica prematura scomparsa.
Qui ci vediamo Herbie Mann nel 1994, al festival jazz di Berna, alle prese con la celeberrima Sunny di Bobby Hebb, una delle più belle canzoni in assoluto della storia della musica (e una delle più reinterpretate).

Nessun commento:

Posta un commento