Cerca nel blog

giovedì 21 maggio 2020

#31 TRENTUNESIMA PUNTATA – STAGIONE 8 – LA FOLLIA DI SPAGNA.7 – Giovedì 21 maggio 2020, ore 19,00



Settima puntata dedicata alla ‘Follia Di Spagna’, conosciuta anche semplicemente come ‘Follia’ o ‘Folia’, una forma musicale di origine popolare che si è imposta nel mondo musicale occidentale a partire dalla fine del 15’ cristallizandosi in una sequenza di accordi e in una linea melodica ben precise, riconoscibili, strutturate e caratteristiche.
La possiamo considerare come il corrispettivo funzionale delle attuali ‘12 battute blues’.



Nicolas Bacri - Folia: Chaconne Symphonique Pour Orchestre opus 30, 1990
Jan Bach - Foliations V Rococo + XIII La Caccia + XV Romanesque, 1995
Régis Campo - Chaconne, 2001
Giovanni Sollima – La Folia, 2007








ora anche su Spotify:
 https://open.spotify.com/episode/7e9A51V4aX4UpeH8masI9b





NICOLAS BACRI - FOLIA: CHACONNE SYMPHONIQUE POUR ORCHESTRE op.30

Nicolas Bacri, classe 1958, è un compositore francese la cui opera è caratterizzata da un linguaggio abbastanza tradizionale che cerca una comunicazione e un'espressione dirette con una particolare predilezione per melodie ed armonie cromatiche.
La Folia op.30 è stata originariamente scritta per orchestra nel 1990 ed eseguita per la prima volta il 15 aprile 1993 a Parigi dall'Orchestre Symphonique Français diretta da Laurent Petitgirard.
E' strutturata come Variazioni e Tema, ovvero non si parte dall'enunciazione del tema seguito dalle variazioni, ma si procede per moto contrario (esattamente come fatto da tantissimi musicisi in ambito jazz su numerosi dischi pubblicati dalla casa discografica tedesca ECM).
In trasmissione abbiamo ascoltato la versione di questo brano per violoncello solo e archi, realizzata dallo stesso Bacri e contraddistinta dal numero d'opera 30b, nell’esecuzione del violoncellista Sébastien Van Kuijk accompagnato dall’Orchestra da Camera Nouvelle Europe diretta da Nicolas Krauze.









JAN BACH - FOLIATIONS

Jan Bach è un compositore americano nato nel 1937. Da giovane studia il violino e si appassiona alle variazioni sul tema della Follia di Corelli. Così, quando il quintetto di ottoni Stockholm Chamber Brass gli chiede una sua composizione da inserire in un CD dedicato a musiche rinascimentali, la scelta di scrivere un tema e variazioni sulla Follia è automatica.
Concepita per quintetto di 2 trombe, corno francese, trombone e tuba, questa composizione è costituita da un tema, 20 variazioni contraddistinte da un titolo specifico, corale e fuga.
In trasmissione abbiamo ascoltato tre variazioni: Rococo, La Caccia e Romanesque, nell’esecuzione del Seraph Brass, ensemble di ottoni statunitense tutto al femminile.
















RÉGIS CAMPO - CHACONNE

Secondo movimento della suite in quattro parti per arpa, chitarra e mandolino intitolata Dancing (1 Rag-tango, 2 Chaconne, 3 Fly Dance in the night, 4 Chicken rock) in cui il compositore francese Régis Campo omaggia il periodo barocco (ricollegandosi idealmente alle ‘Suites de danse’ di compositori come Couperin e Rameau); la Chaconne infatti utilizza tema e accordi della Follia; chiaramente messi in evidenza all'inizio, vengono gradualmente sfumati da ricchi arabeschi che li rendono distanti e deboli come in un sogno.
In trasmissione abbiamo ascoltato la Chaconne nell’esecuzione del Trio Polycordes: Isabelle Daups (arpa), Jean-Marc Zvellenreuther (chitarra), Florentino Calvo (mandolino) tratta dall'album 'Volume 2’ pubblicato nel 2002.




Ma vediamo in azione questo Trio Polycordes, qui alle prese con la Mélodie napolitaine numero 3 di François Laurent.










GIOVANNI SOLLIMA - LA FOLIA

Violoncellista e compositore palermitano classe 1962, ha probabilmente composto questo brano ispirato dalle variazioni sulla Follia di Marin Marais che ha suonato inn diversi concerti durante il2007.
E’ una composizione molto interessante: prevede che la quarta corda (DO) del violoncello sia abbassata al SOL creando così una sonorità che si avvicina molto al quella del contrabbasso.
In trasmissione l'abbiamo ascoltata nella’esecuzione del violoncellista Gleb Pyšniak.



Nessun commento:

Posta un commento