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lunedì 6 ottobre 2014

#4 QUARTA PUNTATA – STAGIONE 3 – BIG JIM SULLIVAN - Lunedì 6 ottobre 2014, ore 21:45

Puntata dedicata al chitarrista Big Jim Sullivan


The Krew Kats - The Bat (1957)
Michael Cox – Sweet Little Sixteen (1961)
PJ Proby – Hold Me (1964)
Dave Berry - The Crying Game (1964)
Tom Jones – It's Not Unusual (1965)
Petula Clark – Downtown (1964)
Thunderclap Newman - Something In The Air (1969)
Shirley Bassey - Goldfinger (1964)


Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm
oppure qui:
https://mega.co.nz/#!PZ4EUDRA!t8yFmr7oYvCKpOV8wHReAi1Q7Mx5j3VD_bAcoq4wJ6s




Big Jim Sullivan, nato nel 1941, grazie alla sua maestria con la chitarra e alla sua incredibile versatilità fu uno dei più quotati session man inglesi, come chitarrista fu leader indiscusso degli studi di registrazioni britannici fino a quando non fu affiancato nel 1963 circa da Jimmy Page; fu per distinguerlo dal futuro Zeppelin che venne aggiunto il  “Big” al suo nome d'arte Jim Sullivan (il suo vero nome era James George Tomkins).
Partecipò alle registrazioni di circa 800 singoli entrati in classifica e in ben 54 'numeri uno' delle classifiche britanniche.
Fu il primo insegnante di chitarra del futuro Deep Purple Ritchie Blackmore.
Coi Wildcats (capitanati dal cantante r'n'r Marty Wilde) fece parte del gruppo di accompagnamento dei cantanti americani Eddi Cochran e Gene Vincent durante il loro tour inglese nel 1960, e fu durante quel tour che Eddie Cochran morì in un incidente stradale.
Dopo dieci anni di duro lavoro in studio (una suo giornata tipo prevedeva svariate sessione dei più disparati generi: r'n'r', blues, pop, rock, jazz, easy listening, basi orchestrali ...) nel 1969 entra nel gruppo di Tom Jones e con lui si trasferisce a Las Vegas dove diventa amico del suo mito Elvis Presley. Resta con Tom Jones fino al 1974, quando cerca di intraprendere una carriera personale senza successo.






Questo video è tratto dal programma televisivo "This Is Tom Jones.
Andato in onda in Gran Bretagna e USA dal 1969 al 1971, condotto da Tom Jones, questo programma aveva sistematicamente Big Jim Sullivan come protagonista dei numeri musicali.
"Guitar Man" mi sembra il brano perfetto per inaugurare questo video approfondimento.









Qui Big Jim addirittura duetta in sketch con Tom Jones prima di lanciarsi in una fantastica versione di "Break My Mind", celebre brano di John D. Loudermilk










Tom Jones e Big Jim Sullivan erano un'accoppiata veramente perfetta per l'intrattenimento televisivo a cavallo tra anni '60 e '70; anche qui grande qualità nel brano "Very Much Alone"










Ambientazione "wildlife" per questa versione del classico country-soul "Patches", brano portato al successo nel 1970 da Clarence Carter.










Chiudiamo questa parentesi iniziale dedicata a "This Is Tom Jones" con questi tre colossi della popular music che si cimentano con l'evergreen "Raindrops Keep Fallin' On My Head", colonna sonora del pluripremiato film del 1969 "Butch Cassidy and the Sundance Kid" (in Italia "Butch Cassidy" e basta): Big Jim Sullivan, Tom Jones e il coautore del brano Burt Bacharach.










Personalmente Big Jim Sullivan giunge allo status di "mito" partecipando alla diciannovesima puntata della prima ineguagliata stagione del serial televisivo fantascientifico "Space: 1999" (in italiano "Spazio 1999"). La puntata inizia con una sua esibizione al Coral Electric Sitar, il cui suono, pur nato come riproposizione in chiave elettrica del Sitar indiano e quindi di uno strumento la cui genesi si perde nella notte dei tempi, è veramente fantascientifico e si sposa perfettamente con le atmosfere evocate dal telefilm.










Chiudiamo con due video tratti dalla fase finale della sua carriera, quando si esibiva in piccoli locali davanti ad un pubblico piccolo ma fedele col gruppo Big Jim Sullivan Band, dalle forti venature jazzistiche.
















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