Cerca nel blog

lunedì 2 febbraio 2015

#18 DICIOTTESIMA PUNTATA – STAGIONE 3 - FAMOLO STRANO.3 - Kinks in italiano – Lunedì 2 febbraio 2015, ore 21:45

Torna a grande richiesta la rubrica "Famolo Strano" dove ascoltiamo covers in lingua italiana di canzoni straniere.
Fenomeno di grande diffusione negli anni '60, la riproposizione in lingua italiana di canzoni inglesi e americane, spesso con testi completamente incompatibili con gli originali, permetteva a gruppi italiani famosi di ampliare il proprio repertorio proponendo proprie versioni di brani di gruppi stranieri poco conosciuti e a gruppi  italiani meno famosi di far luce su di sè proponendo proprie versioni di canzoni meno note di gruppi famosi.
Questa puntata è dedicata alle covers di brani dei Kinks, di cui abbiamo ascoltato le versioni originali seguite dalle cover italiane.


Kinks – I Need You, 1965
I Barabba – Sono Stufo Di Te, 1966
Kinks – Till The End Of The Day, 1965
Pooh – Nessuno Potrà Ridere Di Lei, 1966
Kinks – Sunny Afternoon, 1966
I Nuovi Angeli – L'Orizzonte E' Azzurro Anche Per Te, 1966
Kinks – Big Black Smoke, 1966
Fiammetta – Quando La Campana Suonerà, 1967
Kinks – You Really Got Me, 1964
I 4 Califfi – Ti Giuro E' Così, 1966




Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm
oppure qui: https://mega.co.nz/#!PMgGFRSb!8GQe2RSIpCSq7Au8rBaDqJ6uJp8xjDVCU-egY5l6zH8



KINKS - I NEED YOU

Grande brano dei Kinks precursore del genere hard-rock, uscito come lato B del singolo “Set Me Free” nel maggio 1965. Qui Ray Davies lo esegue da solo accompagnato unicamente dalla sua chitarra acustica ad un concerto svedese nel 2009.




Questa è invece una bella versione fedele all'orginale di un gruppo giapponese il cui nome è forse 殿様キンクス (tradotto con Google Translator dal giapponese all'inglese viene fuori "Lord Kinks"). Dopo l'assolo di chitarra il cantante improvvisa forse in lingua nipponica, a me mapre proprio di sì.





I BARABBA - SONO STUFO DI TE

Gruppo bolognese capitanato dal saxofonista catanese Mike Alfieri, i Barabba si contraddistinguevano nel panorama musicale dell'epoca proprio per il loro sound fortemente caratterizzato dal sax (un pò come gli americani Sonics). Ecco come il sito internet musicaememoria.com, in una sintesi impeccabilmente ineccepibile, commenta il brano: "A parte l'impatto sonoro inferiore rispetto all'originale dei grandi Kinks, questo è un caso di testo italiano che più che stravolgerlo, è proprio l'opposto dell'originale. Ovviamente infatti il celebre brano beat dei fratelli Davies dichiara in vari modi "ho bisogno di te, più di quanto gli uccelli hanno bisogno del cielo" mentre in italiano diventa "sono stufo di te, non provo più niente per te, va via, non ne voglio più sapere" e così via. Potenza della metrica. Ma bisogna riconoscere che, magari per caso, lo spirito del beat è presente più nel testo italiano che in quello originale."
In questo video sequenze tratte dal film "Omicidio per appuntamento" del 1967 fanno da sfondo al brano ascoltato in trasmissione.










KINKS - TILL THE END OF THE DAY

Uscito come singolo il 19 novembre 1965, Till The End OF The Day è il mio brano preferito in assoluto dei Kinks.
Eccoli dal vivo per la trasmissione televisiva tedesca Beat! Beat! Beat! il 7 gennaio 1966.





Il 18 giugno 1993, 27 anni dopo, i Kinks sono ancora in TV a suonare Till The End Of The Day nel programma televisivo inglese "Later With Jool Holland"




E nel 2010 Ray Davies la canta al Festival di Glastonbury.





POOH - NESSUNO POTRA' RIDERE DI LEI

Brano di chiusura del loro primo LP "Per quelli come noi" che aveva la seguente copertina:


























In mancanza di video dell'epoca eccovi questa breve carrellata della loro carriera dal 1966 al 2006 tratta dal programma televisivo "Porta a Porta".











KINKS - SUNNY AFTERNOON

Videoclip del 1966 che li ritrae all'aperto in uno scenario innevato.





Dalla trasmissione televisiva inglese "A Whole Scene Going" (1966)




Dalla trasmissione televisiva inglese "Top Of The Pops" (1966)




Dal vivo a Basilea, 26 ottobre 2010.





E chiudiamo con questa splendida versione a cappella ad opera della brava e bella Genevieve Artadi.





I NUOVI ANGELI - L'ORIZZONTE E' AZZURRO ANCHE PER TE

Lato B del primo singolo dei Nuovi Angeli in una versione italiana dell'unico brano dei Kinks veramente famoso nell'Italia dell'epoca.
Ecco il retro della copertina:































KINKS - BIG BLACK SMOKE

Niente video per questo lato B del singolo "Dead End Street" uscito il 18 novembre 1966; e quindi via con una bella carrellata di foto....



































FIAMMETTA - QUANDO LA CAMPANA SUONERA'

Idem come sopra per la cover in lingua italiana di Fiammetta, cantante romana particolarmente famosa negli anni '60, pubblicata come lato B del singolo "Little Man" ...






















Questa comunque è lei nel 2006 in un imprecisato programma televisivo








KINKS - YOUR REALLY GOT ME

Brano in assoluto più famoso dei Kinks, You Really Got Me uscì come loro terzo singolo il 4 agosto 1964.
Ecco due video del 1964.








Nel 1972 il ritmo viene velocizzato e reso più incalzante, alla paletta si aggiunge un organo hammond; tratto dal programma televisivo tedesco Beat Club.





Nel 1974 siamo in una situazione decisamente più cabarettistica e vaudeville, e oltre all'organo hammond alla paletta sonora viene aggiunta una preziosa sezione fiati.








Nel 1980 i Van (tamarri che più non si può) Halen riportarono in auge questo splendido "rock anthem" riattualizzandone la carica esplosiva e sovversiva.





I 4 CALIFFI - TI GIURO E' COSI'

Primo singolo dei Califfi (in realtà nella copertina del singolo -vedi sotto - il nome è I 4 Califfi) storico gruppo beat da Firenze in cui militò (non era però in formazione all'epoca di questa loro prima uscita discografica) il chitarrista Paolo Tofani, poi membro della prima formazione degli Area.





















Video della loro ultima esibizione del 1992 a Firenze.





Versione live a cura de Le Minigonne, all-female band dal Piemonte.




Nessun commento:

Posta un commento