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lunedì 2 novembre 2015

#8 OTTAVA PUNTATA – STAGIONE 4 – CAPTAIN BEEFHEART.4 - Lunedì 2 novembre 2015, ore 21.45

Quarta di una serie di puntate dedicate a Captain Beefheart.
Artista nato nel 1941 in California, il suo vero nome era Don Vliet che lui in seguito cambiò in Don Van Vliet (aggiungendo il suffisso Van per suggerire l'esistenza di un'inesistente ascendenza nobile olandese). Grande e vero innovatore della musica del XIX secolo seppe miscelare in maniera assolutamente originale generi come delta-blues, rock'n'roll, free jazz e musica classica contemporanea; con una spiccata e preponderante predilezione per ritmiche eterodosse e testi assurdi.
Musicalmente attivo dal 1967 al 1982 non conobbe mai il successo commerciale, ma la sua influenza artistica è riconosciuta universalmente in tutta la storia del pop rock, fino alla new wave e al post rock.
Il periodo che va dal 1982 fino alla morte nel 2010 lo dedica alla pittura, attività dove il successo in termini commerciali fu assolutamente maggiore, e più appagante, rispetto alla musica.


Big Eyed Beans From Venus  (Clear Spot, 1972)

Upon the My-O-My (Unconditionally Guaranteed, 1974) 
This Is The Day (Unconditionally Guaranteed, 1974) 
Party Of Special Things To Do (Bluejeans & Moonbeams, 1974)
Same Old Blues (Bluejeans & Moonbeams, 1974)



Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm

oppure qui:
https://mega.nz/#!KAA1mYjR!dn0nQ_VLckcNSXcS8FNT5eQkjYlVksZNtNHaY-a9mHs




Per approfondire la conoscenza di Captain Beefheart la visione di questo magnifico documentario (purtroppo disponibile solo in lingua inglese), prodotto nel 1997 dalla BBC, è imprescindibile.








THE CLEAR SPOT

Con l'album Clear Spot, uscito nell'ottobre del 1972, Captain Beefheart decide di 'addolcire' ulteriormente il suo prodotto finale: e così affida la produzione a Ted Templeman che firma gli arrangiamenti della sezione fiati. Per quanto concerne il contenuto delle liriche è un album che vuole porsi dal punto di vista del genere femminile, in netto contrasto con lo stile maschilista e macho in gran voga nel contemporaneo mondo del rock. Il contenuto musicale è ancora una volta molto più lineare e ascoltabile dei prodotti classici di CB, con un un suono e una produzione di qualità decisamente migliori rispetto al precedente album The Spotlight Kid.
Big Eyed Beans From Venus è il pezzo meno mainstream dell'abum, tutti i musicisti sono ai massimi livelli e la parte più bella è lo stop a metà brano quando Captain Beefheart chiede a Zoot Horn Rollo di suonare quella 'lunga nota': dopo una pausa parte una magnifica nota sostenuta grazie allo slide, che viene ripetuta poi alla fine del brano.






















In questo video montaggio realizzato dal programma televisivo inglese Old Grey Whistle Test la versione del brano che abbiamo ascoltato in trasmissione fa da sfondo a riprese effettuate durante lo storico concerto del 17 aprile 1973 al Rainbow Theatre di Londra.






Video tratto dal concerto del 7 novembre 1980 al Théatre De L’Empire di Parigi registratto per il programma televisivo francese Chorus, concerto che si chiude proprio col brano ascoltato in trasmissione; con lui sul palco ci sono Eric Drew Feldman alle tastiere, Rick Snyder al basso, Jeff Moris Tepper e Gary Lucas alla chitarra e Robert Williams alla batteria.






Qui invece abbiamo la rinata Magic Band alle prese col brano durante un loro concerto all'Amager Bio di Copenhagen tenutosi il 4 ottobre 2012. Questa la formazione: John "Drumbo" French - voce, harmonica e batteria, Mark "Rockette Morton" Boston - basso, Denny "Feeler's Reebo" Walley - chitarra, Eric Klerks - chitarra, Craig Bunch - batteria.










UNCONDITIONALLY GUARANTEED

Nonostante lo sforzo compiuto per ottenere un più ampio seguito di pubblico, il successo commerciale non arriva e quindi il trend si intensifica ulteriormente con la realizzazione di Unconditionally Guaranteed, ultimo album con i membri della storica formazione di Trout Mask Replica a cui si aggiunge per l'occasione l'estroso Del Simmons ai fiati. Esce nell’aprile del 1974, primo suo album per l’etichetta Virgin Records (per la pubblicazione nel mercato europeo) e Mercury (per il mercato statunitense). E’ considerato, assieme al disco successivo, il punto più basso della sua carriera, soprattutto a causa della produzione di Andy DiMartino, debole e melensa. Dopo l’uscita del deludente disco la Magic Band abbandona Captain Beefheart.
Upon the My-O-My secondo me è il brano migliore dell'album; degni di nota la chitarra di Harkleroad e i fiati di Del Simmons tutti sovraincisi da lui, facendone una sorta di 'one man horn section'.
Qui siamo nel 1974 alla trasmissione televisiva inglese Old Grey Whistle Test, ad accompagnarlo c'è già la formazione successiva della Magic Band, tutta composta da 'neofiti' in termini di conoscenza del repertorio beefheartiano e pertanto soprannominata 'Tragic Band'. In realtà si trattava di ottimi musicisti, ma decisamente mainstream e quindi sicuramente non all'altezza dei precedenti membri della Magic Band nel tradurre in suoni le visioni musicali di Captain Beefheart.





Altra versione live del brano, sempre con la 'Tragic Band'.





E questa è l'ottima versione dei fratelli greci 'Small Blues Trap', dal vivo ad Atene nel 2014; loro sono Paul Karapiperis: voce, armonica; Panagiotis Daras: chitarra; Lefteris Besios: basso; Stathis Evageliou: batteria.





This Is The Day è un brano melodico decisamente atipico per Captain Beefheart, da molti considerato il punto più basso in assoluto della sua produzione musicale. A me la versione registrata su disco e ascoltata in trasmissione piace molto .... ma in questo video, sempre tratto dalla trasmissione televisiva inglese Old Grey Whistle Test nel 1974, l'esecuzione è veramente triste.














BLUEJEANS & MOONBEAMS

Abbandonato dalla Magic Band, per far fede agli impegni contrattuali con Virigin Records (UK) e Mercury (USA), ovvero pubblicare un altro album, Captain Beefheart deve racimolare una nuova band in cui nessuno ha mai suonato con lui: è la cosidetta 'Tragic Band' di cui sopra.
Crolla il modus operandi che ha prodotto tutti i lavori precedenti, ovvero Beefheart che immagina la musica e altri musicisti che mettono in pratica le sue idee (Alex St. Clair, John French, Bill Harkleroad).
Nel novembre 1974 esce Bluejeans & Moonbeams, considerato il peggiore in assoluto della sua discografia, il punto più basso della sua carriera, ancora una volta molto mainstream nel suono e nelle composizioni.
Nonostanto quanto detto sopra, il brano di apertura dell'album 'Party Of Special Things To Do'  ha fatto parte del repertorio dei White Stripes la cui versione fu pubblicata come lato A di un singolo omonimo uscito nel 2000 (e mai pubblicato in alcun album); nel lato B c’erano altre due cover di Beefheart.





Il brano più riuscito di tutto l'album è 'Same Old Blues', brano composto da JJ Cale e qui eseguito dai Lynird Skynyrd al programma televisivo inglese Old Grey Whistle Test nel 1975. Tra barbe, basette e capelli lunghi ci sono tonnellate di pelo.




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