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giovedì 28 febbraio 2019

#13 TREDICESIMA PUNTATA – STAGIONE 7 - RECORDING STUDIOS.19 – COMPASS POINT STUDIOS.b – Giovedì 28 febbraio 2019, ore 17,00



Proseguiamo con il progetto sugli studi di registrazione: serie di puntate dedicate all'ascolto della musica lì registrata, alla storia e all'anedottica degli Studi di Registrazione. 
Con l'intento di dimostrare l'enorme valenza artistica che i singoli e diversi 'Recording Studios' hanno avuto nella storia della musica pop/rock.

Secondo appuntamento dedicato ai Compass Point Studios, situati a Nassau, capitale delle Bahamas (e precisamente nell’isola di New Providence).

Nati nel 1977 su iniziativa di Chris Blackwell, fondatore della casa discografica Island Records, rimasero costantemente attivi per circa un decennio, dopodiché l’impegno di Blackwell in altri tipi di business e la morte per incidente stradale di Alex Sadkin avvenuta a luglio 1987 quando ricopriva il ruolo di manager dello studio, segnarono l'inizio di un periodo di declino alla fine del quale la struttura versava in uno stato di progressivo abbandono. 
Si aggiunga al quadro il fatto che quell’area dei Caraibi divenne in quegli anni un punto di transito molto affollato del traffico di cocaina da Perù e Colombia verso gli USA e l’Europa

Alla fine del 1992, su commissione di Blackwell, gli studi furono completamente ristrutturati da Terry Manning, il quale ne assunse anche la direzione: da allora operarono nuovamente a pieno regime e con crescente successo fino al 2010.


Nel settembre 2010, gli studi annunciarono la chiusura dell'attività: sul sito web ufficiale degli studi una nota permanente recita che «a seguito di incidenti di natura socio-politica avvenuti agli studi o vicino ad essi», Blackwell e Manning ritengono «imprudente continuare ad operare nelle Bahamas». Il sito specifica anche che «chiunque attualmente operi nel vecchio edificio [di Nassau] o nelle sue vicinanze, o affermi in qualsiasi modo di far parte dei Compass Point Studios [...] ne sta utilizzando impropriamente il nome registrato.


La filosofia fondante dei Compass Point Studios è quella di unire bellezza, isolamento e rilassatezza del luogo (unitamente all’alta qualità tecnica della strumentazione disponibile) alla disponbilità di un gruppo di musicisti locali di alta qualità che nel caso specifico erano radicati nel genere reggae/caraibico e la cui colonna portante era la coppia Sly & Robbie, ovvero Sly Dunbar alla batteria e Robbie Shakespeare al basso.

Conosciuta Compass Point Allstars, questa band vide la partecipazione inziale di Mikey Chung (chitarra), Uziah "Sticky" Thompson (percussioni), Barry Reynolds (chitarra), Wally Badarou (tastierista afro/francese abile nell’uso dei sintetizzatori), e successivamenteTyrone Downie (tastierista dei Wailers), e altri. 


Tom Tom Club – Under The Boardwalk, 1981
The B-52’S – Rock Lobster, 1979
The B-52’S – Party Out Of Bounds, 1980
U2 – Fire, 1981
Grace Jones – Demolition Man, 1981



Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm

oppure qui: https://mega.nz/#!bBRgEKiK!8B1F6mYdDAWwPfNjKW-db3_J_zziCzR-JrfWD-LAj6o

TOM TOM CLUB – UNDER THE BOARDWALK


Dal primo eponimo album Tom Tom Club, registrato tra novembre 1980 e aprile 1981, pubblicato nell’ottobre 1981, Under The Boardwalk è un brano di Kenny Young e Arthur Resnick pubblicato per la prima volta dai Drifters nel giugno 1964 e in seguito ripreso anche dai Rolling Stones.
Questo è un video che unisce immagini registrate in una recente esibizione live dei Tom Tom Club al sonoro della versione originale del brano, quella che abbiamo ascoltato in trasmissione.






Qui invece, sul palco del The Ritz di New York il 17 luglio 1989, ai Tom Tom Club si uniscono David Byrne e Jerry Harrison: e così i quattro originari Talking Heads sono di nuovo assieme su di un palco, di fronte ad un pubblico audibilmente emozionato.







Questa invece è un lungo video live registrato al Montreux Casino in Svizzera il 9 luglio 1982, quindi sull'onda del grande successo della loro prima uscita discografica.
Si parte col brano ascoltato in trasmissione per proseguire in crescendo con le altre loro due hits: Wordy Rappinghood e Genius Of Love.







La prima volta che ho ascoltato questo brano è stato grazie alla versione dei Rolling Stones, che la inclusero nel loro secondo album.

Ecco quindi gli Stones dal vivo al Wells Fargo Center di Philadelphia il 21 giugno 2013; ospite con loro sul palco Aarno Neville.






Questa invece è la prima versione del brano, cantata dai The Drifters.







THE B-52’S – ROCK LOBSTER


I B-52’S sono un gruppo new wave da Athens, Georgia la cui estetica recupera in chiave trash stili e caratteristiche tipiche degli anni 50 e 60, sia a livello visivo che musicale. Musicalmente sono inconfondibili: lo stile canoro che alterna voci maschili e voci femminili e l’uso originale di chitarre e tastiere sono un marchio di fabbrica unico e irripetuto.
Il brano ascoltato in trasmissione fu il primo singolo tratto dal primo eponimo album pubblicato il 6 luglio 1979, raggiunse quota 56 nella Billboard Hot 100, e numero uno in Canada.
Ecco il video clip ufficiale.






Questo video invece è tratto da un'apparizione televisiva del 1980 al programma 
(australiano?) Countdown.







La versione del brano ascoltata in trasmissione è quella tratta dall'album pubblicato il 6 luglio 1979 dalla Warner Bros.

Nell'aprile dell'anno precedente era uscito un singolo per la DB Records con una diversa versione del brano.
Eccovela:










U2 - FIRE

Fire è il primo singolo tratto da October, il secondo album degli U2, pubblicato il 12/10/1981. 
Registrato nell’aprile 1981 durante una pausa del tour promozionale del loro primo album “Boy”. 
E' il brano che gli U2 presentarono nella loro prima apparizione nel programma televisivo inglese Top Of The Pops. 








Questo video invece li coglie dal vivo sul palco del festival rock di Werchter (Belgio) nel 1982 a conclusione del loro set.
Degni di nota l'abbigliamento e le capigliature in totale (dis)gusto estetico 80's e l'invasione di palco (al minuto 2:44) di un solitario ballerino in pantalone rosso e fascia bianca in testa che viene subito accalappiato da un buttafuori, fermato subito da 'Buono' vox che invita l'invasore a ballare con lui e lo lascia sfogarsi liberamente fino alla fine del set.









GRACE JONES - DEMOLITION MAN

Singolo principale, uscito il 16/02/1981, dall’album Nightclubbing, il quinto della cantante giamaicana, pubblicato il 11/05/1981.
Un album considerato il migliore di Grace Jones, seminale per lo stile musicale e che inaugura l’estetica androgina del suo look trasformandola in una vera e propria icona che continua ad essere riconosciuta a livello pressochè unanime ai nostri giorni.
Brano composto da Sting, che coi Police ne registrerà una propria versione nell’album Ghost In The Machine, sempre del 1981.
Ad accompagnarla la prima incarnazione di quella che diventerà conosciuta come Compass Point Allstars.
Prodotto da Chris Blackwell e Alex Sadkin, analagoamente al precedente album Warm Leatherette frutto delle stesse sessioni di registrazione, vede lo stile disco dei primi lavori di Grace Jones fondersi con la new wave, il reggae in un risultato di notevole caratura artistica.
Tutto quanto detto sopra a proposito dell'estetica dei Grace Jones è dimostrato da questo video.






Questo invece è un videoclip della versione dei Police, cui segue un'interessantissima intervista al chitarrista Andy Summers in cui spiega alcuni segreti tecnici del suo sound.
 



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