Cerca nel blog

giovedì 27 febbraio 2020

#19 DICIANNOVESIMA PUNTATA – STAGIONE 8 - RECORDING STUDIOS.36 – WESSEX SOUND STUDIOS.b – Giovedì 27 febbraio 2020, ore 19,00




Prosegue il progetto sugli studi di registrazione: serie di puntate dedicate a singoli studi di registrazione, ascoltando musica lì registrata, e raccontandone la storia e l'anedottica.

Con l'intento di dimostrare l'enorme valenza artistica che i singoli e diversi 'Recording Studios' hanno avuto nella storia della musica pop/rock (e non solo).


Seconda puntata dedicata ai Wessex Sound Studios.


King Crimson – In The Wake Of Poseidon, 1970

Melanie - Lay Down (Candles In The Rain), 1970
Web – I Spider, 1970


Nel 1970 ci fu una grossa ristrutturazione che portò l’aria condizionata, 4 riverberi a piastre AMT, una nuova console di missaggio Neve A88 con 28 ingressi e 24 uscite; all’epoca lo studio venne pubblicizzato come il primo studio londinese a disporre di un 24 tracce anche se in realtà disponeva di 2 registratori ampex MM1000 a 16 tracce e di un Ampex AG-440B a 8 tracce.

In un articolo nel numero di Billboard (rivista dell’industria discografica statunitense, che pubblica le classifiche di vendita ufficiali) del 13 novembre 1971, che parla degli studi londinesi lodandone il concorrenziale rapporto qualità/prezzo decisamente favorevole rispetto agli studi nordamericani, un annuncio dei Wessex Sound Studios pubblicizzava la possibilità di ospitare fino a 70 musicisti, la possibilità di registrare a 24 piste presso lo Studio A e a 16 piste presso lo Studio B, e (interessante) il fatto che i principali tecnici del suono non erano mai cambiati fin dalla fondazione.




Per ascoltare/scaricare la puntata: http://www.radiosonora.it/it/programmi/279-love-dj-stavros.htm



oppure qui: https://mega.nz/#!rFJ22KCB!jJlEFUrP-N3oQ2f1aZ8MhhZpM9CBugLcIt2a1vBNPik






ora anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/0viNcaubXVZGkbaWik1typ












KING CRIMSON - IN THE WAKE OF POSEIDON

Brano di chiusura del lato A del secondo album dei King Crimson, registrato tra gennaio e aprile del 1970 e pubblicato il 15/05/1970 dalla Island in UK, Atlantic in USA e dalla Vertigo in Nuova Zelanda.
La lunga gestazione di quest'album è dovuta all’instabilità della formazione in quei mesi; dopo il loro primo tour in USA l’anno precedente, erano rimasti solo Robert Fripp e Peter Sinfield a tenere in mano le redini del gruppo. Fripp comunque era riuscito a coinvolgere i vecchi membri per partecipare in qualità di session men alle registrazioni.
L’album ha una strutturazione analoga a quella del precedente disco; caratterizzato dall’alternanza di brani dolci e calmi con brani decisamente duri e caotici.
L’album raggiunse il quarto posto delle classifiche inglesi ed è a tutt’oggi il loro miglior successo commerciale.

Questa è un'interessante e curiosa versione strumentale 'One Man Band' ad opera di Siavash Sabke Morde.







Qui invece una vera e propria follia: l'intero secondo album dei King Crison in 'reverse'.










MELANIE - LAY DOWN (CANDLES IN THE RAIN)

Melanie Anne Safka-Schekeryk (nata il 3 febbraio 1947) è una cantautrice americana conosciuta professionalmente come Melanie e talvolta Melanie Safka.
Nell’agosto del 1969 partecipa al Woodstock Festival, esibendosi durante la prima serata del festival venerdì 15 agosto 1969; ispirata dall’evento, e dalla sua partecipazione al ‘Moratorium to End the War in Vietnam’ il 15/10/1969, scrive il brano ascoltato in trasmissione, uno dei suoi principali successi internazionali; la accompagnano le voci degli Edwin Hawkins Singers.
Il brano è tratto dal suo terzo album Candles In The Rain pubblicato nell’aprile 1970 dalla Buddah Records e registrato, tra gli altri, ai Wessex Sound Studios.


Questo è un videoclip promozionale del brano.





Questi due video invece sono una ripresa live alla televisione olandese.












WEB - I SPIDER

Originariamente ‘The Web’, formazione jazz / blues britannica, dallo stile ibrido riconducibile sia al groove americano della West Coast e al movimento proto-prog del Regno Unito. Venendo dalla scena psichedelica britannica, il loro stile è spesso descritto come atmosferico, lunatico, malinconico e oscuro.
Inizialmente capitanati dal cantante afroamericano John L. Watson, con il quale pubblicarono due lavori in studio, Fully Interlocking (1968) e Theraposa Blondi (1970), allo spostarsi dello stile verso il genere prog-rock con il quale le caratteristiche vocali di Watson erano incompatibili, quest’ultimo fu sostituito dal tastierista / cantante Dave Lawson. 
Ribatezzandosi semplicemente ‘Web’, la band abbraccia completamente le sonorità e lo stile jazz-prog col loro terzo LP, I Spider pubblicato dalla Polydor nel 1970.
Il vinile originale è una vera rarità le cui quotazioni nel mercato del vinile usato raggiungono la considerevole quota di EUR 900,00 (consultato sul sito discogs.com in data 21/01/2020).

Il brano ascoltato in trasmissione è il secondo brano del lato A dell’album.




Nessun commento:

Posta un commento